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Ciclovia Alpe Adria, l'idea dei ragazzi del "Marinoni"

Analizzato il tratto che da piazzale Cavalcaselle conduce al quadrivio tra via delle Acacie e via dei Prati

Nell’ambito della manifestazione “bicimaggio mese della bicicletta” organizzata dal Comune di Udine, l’Istituto Marinoni giovedi scorso, nel Centro Socio Riabilitativo Educativo di via Piutti 156, ha presentato alla cittadinanza alcune proposte progettuali che riguardano la pista ciclabile FVG-1 denominata Alpe Adria per il tratto che da piazzale Cavalcaselle si collega al quadrivio tra via delle Acacie e via dei Prati al limite sud del territorio comunale di Udine.

Le proposte progettuali sono state elaborate dagli studenti dell’Istituto, seguiti dai docenti Dal Pont, Gervasio, Matesich, Nonino e Pravisani, in collaborazione con il Collegio dei Geometri della Provincia di Udine, l’Assessorato alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Udine e della SAF spa. Nel corso della serata, organizzata dalla associazione culturale “Insieme con Noi”, oltre alla illustrazione dei progetti esposti, sono stati affrontati anche altri aspetti più generali legati alla mobilità dolce ed alla riqualificazione delle periferie urbane.

La ciclovia Alpe Adria è un percorso ciclo turistico che collega la città di Salisburgo, in Austria con la città di Grado nella regione FVG sul mar Adriatico. Il percorso ciclabile ha una lunghezza complessiva di 412 km e presenta un dislivello di 2.500 m con un tracciato che si sviluppa lungo ampie vallate in margine a corsi d’acqua alpini e segue un tracciato ideale per chiunque desideri spendere qualche giorno circondato dalla natura a bordo della propria bicicletta. Da quando questa pista ciclabile ha trovato attuazione, anche se parziale, ha rappresentato una grande attrazione turistica con grande affluenza di ciclisti sin dai primi chilometri realizzati; secondo riviste specializzate di settore la ciclovia Alpe Adria, una volta terminata, si configura come la ciclovia più bella d’Europa. Parte dei fondi per la realizzazione di quest’importante infrastruttura, dedicata alla mobilità dolce, sono stati stanziati dalla comunità europea. Per la parte italiana del percorso sono stati già completati 108 km mentre i restanti 53 km che mancano a completare il progetto saranno a breve ultimati.

Il tratto di percorso che gli studenti dell’Istituto tecnico Marinoni di Udine hanno deciso di affrontare di concerto, con l’amministrazione comunale di Udine, riguarda il tratto a sud della città che interessa principalmente via Baldasseria Media ovvero il tratto che da piazzale Cavalcaselle conduce al quadrivio tra via delle Acacie e via dei Prati, al confine del territorio comunale con Pradamano, per una lunghezza complessiva di 1,9 km.

L’idea non è solo quella di mettere in sicurezza il percorso ciclabile, dedicandogli una sede propria, separata dalla sede stradale ma anche quella di offrire al turista in transito un’immagine qualificata della porta meridionale della città di Udine, un percorso che intende ricucire anche attraverso quinte di verde, marciapiedi ed elementi di arredo urbano il tessuto periferico della città. Oggi si passa dalla campagna alla città attraversando un tessuto disaggregato che si è venuto a formare nel corso del secolo scorso, privo di una specifica identità urbana ed architettonica. Il progetto ha pertanto anche il fine di migliorare l’identità, sotto il profilo paesaggistico, di questa parte della periferia meridionale della città di Udine. 

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