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Venerdì, 19 Aprile 2024
mobilità Gemona del Friuli

Linea Sacile-Gemona, Legambiente favorevole alla riapertura

Gli ambientalisti prendono atto dei segnali positivi della Regione, rendendo necessario un accordo tra Stato e Rfi su proprietà e gestione della linea

Legambiente FVG prende atto dei segnali positivi della Regione. Ma ora, come precisato in una nota "occorre concretizzare con progetti e stanziamenti l'inizio del recupero e del rilancio della linea, chiarendo con lo Stato e RFI le questioni riguardanti la proprietà e la gestione della linea stessa".

L'associazione ambientalista ha partecipato con una delegazione alla visita tecnica effettuata dall'assessore Santoro e da molti tecnici e amministratori del settore del trasporto su ferro in Provincia di Bolzano, dove la linea Merano-Malles, già chiusa come “ramo secco” dalle FS, è stata ricostruita dalla Provincia ed è gestita dall'azienda di trasporto locale con successo (quasi 2 milioni di passeggeri all'anno, tra cui moltissimi turisti), il che ha portato all'aumento di presenze e pernottamenti nella valle Venosta.

Secondo Legambiente, l'esempio del Sudtirolo, insieme alla gestione integrata e alla tessera unica per tutto il trasporto di persone, sia stradale sia ferroviario, "deve stimolare ulteriormente la nostra Regione, gli Enti Locali e le associazioni a proseguire in questa direzione. Come ha giustamente richiesto l'assessore ai Sindaci e ai Comuni, accanto all'impegno della Regione servono iniziative locali di promozione del territorio e del turismo e di coordinamento degli operatori turistici, perché già ora – senza dover attendere l'inizio dei lavori di recupero – il percorso della ferrovia è accompagnato dalla ciclovia pedemontana e si collega a Gemona alla Ciclovia Alpe Adria, con un potenziale di turismo dolce e di mobilità sostenibile in forte sviluppo". L'idea è di un progetto territoriale costruito attorno e con l’infrastruttura ferroviaria e annessa pista ciclabile, infrastrutture che attraversano paesaggi tra i più caratteristici e interessanti della Regione.

"Sarebbe molto grave la decisione di rottamare, nel 2016, la Sacile - Gemona – chiosa Andrea Wehrenfennig, responsabile settore trasporti di Legambiente FVG – in una fase di forte ripensamento della mobilità. La Val Venosta, al netto delle evidenti differenze territoriali, ci può insegnare o quantomeno suggerire qualcosa".
E Mario De Biasio, in rappresentanza del Circolo Legambiente delle Prealpi Carniche, aggiunge: "Pensiamo che questo progetto sia una grande opportunità di sviluppo di tutta la pedemontana: va recuperato il traffico pendolare e contemporaneamente quel percorso deve diventare un 'collettore' capace di attrarre tutti quelli che sono interessati a conoscere e frequentare quello che c'è (ed è molto) di bello a monte e a valle. Offrendo anche le possibilità del soggiorno (vedi stazioni abbandonate) e privilegiando naturalmente gli spostamenti con bicicletta, navette e trenini. Per costruire questo progetto c'è bisogno del contributo di tutti. La Santoro ha ragione quando dice che le amministrazioni locali devono assumersi delle responsabilità e dimostrare di credere a questo progetto".

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