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Udine è la provincia più virtuosa del Friuli Venezia Giulia

Nel territorio sono state raccolte 1890 tonnellate di oli lubrificanti usati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Udine fa il record di raccolta, recuperando oltre 1890 tonnellate di oli lubrificanti usati nel 2015, su un totale di 3995 tonnellate recuperate nella Regione Friuli Venezia Giulia. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell'ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a "Green League", il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all'educazione ambientale.

"Il tema del contenimento e della gestione dei rifiuti responsabile e consapevole- ha dichiarato il sindaco Furio Honsell - non deve limitarsi alla raccolta differenziata, ma, anzi, per quanto concerne le singole tipologie di scarti si può fare sempre molto di più e meglio. Iniziative come questa, dunque, offrono innegabili vantaggi di uso e di educazione alla sostenibilità e sono molto contento che in regione, questa campagna parta proprio da Udine".

"Si tratta di risultati importanti - ha affermato l'assessore alla Mobilità e Ambiente, Enrico Pizza - che si raggiungono grazie agli efficientamenti prodotti dalla nostra NET, la municipalizzata per la gestione dei rifiuti, dal Consorzio e, soprattutto, dalle imprese e dai cittadini che conferiscono gli oli usati. Basti pensare all'iniziativa con la quale abbiamo distribuito gratuitamente 895 contenitori per la raccolta degli oli grazie all'impegno dei cittadini che li hanno conferiti nelle ecopiazzole comunali. Un gesto ricambiato con un sacchetto di terriccio derivante dalla raccolta dei rifiuti umidi in regalo. Un modo per trasformare gli scarti prodotti in qualcosa di utile e che possa essere riutilizzato nell'uso quotidiano di ogni famiglia".

"La NET, che ha come principale driver la sostenibilità ambientale - ha dichiarato Massimo Fuccaro Direttore Generale NET Spa - investe risorse rilevanti nella formazione e informazione dei cittadini al fine di perseguire un'efficiente ed efficace raccolta differenziata e gli oli esausti hanno una parte rilevante nell'intera filiera della raccolta"

Nel 2015 il Consorzio - che coordina l'attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione - ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% del potenziale raccoglibile. "I risultati sono soddisfacenti - ha spiegato Marco Paolilli responsabile territoriale del COOU - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%". Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera.

"La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta - ha continuato Paolilli - si concentra soprattutto nel 'fai da te': per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati". Attivo dal 1984, il COOU ha contribuito con il proprio lavoro a ridurre in misura significativa non solo l'inquinamento ambientale, ma anche i consumi di acqua, materia e suolo. L'effetto positivo sul consumo di acqua (water footprint) ha portato a un risparmio netto cumulato di 2,3 miliardi di m3 di oro blu; trent'anni di recupero degli oli usati hanno consentito inoltre di evitare il consumo di 6,4 milioni di tonnellate di materia prima vergine (material footprint), mentre dall'analisi di carbon footprint del sistema emerge un risparmio netto cumulato di emissioni climalteranti di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; grazie al riciclo degli oli come basi lubrificanti rigenerate sostitutive di basi lubrificanti vergini, è stato risparmiato il consumo di 7.306 ettari di suolo (land footprint).

Il COOU ha scelto di compensare le emissioni di CO2eq associate alle tappe della campagna di comunicazione itinerante "CircOLIamo", che si svolgeranno da maggio a dicembre 2016. Le emissioni quantificate sulla base dei dati sui consumi di energia, materiali e mezzi di trasporto utilizzati, pari a 18 t di CO2eq, verranno compensate con l'acquisto di 18 crediti di emissione provenienti dal progetto di forestazione nel Parco Regionale del Delta del Po Veneto (RO), Italia. L'acquisto dei crediti effettuato dal Consorzio verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo "Green League CircOLIamo 2016".

Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino. L'olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: 4 kg d'olio - il cambio di un'auto - se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell'olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.

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