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Il Friuli premiato come miglior posto dove passeggiare in Italia

Il progetto Carnia Greeters fondato dalla cooperativa Cramars ha ricevuto il riconoscimento "Best Places to Walk"

A piccoli passi, questo è il destino del Friuli, in tutti i sensi. Farsi conoscere un po' alla volta, farsi scoprire un passo per volta: in questo caso, anche letteralmente, visto che il nostro territorio è stato premiato come miglior luogo per le passeggiate nell'ambito di “All Routes lead to Rome - Tutti gli Itinerari portano a Roma”, il meeting internazionale degli Itinerari culturali, delle Rotte, dei Cammini e delle Ciclovie.

Una gratifica arrivata grazie all'operato del movimento carnico fondato da Cramars, la cooperativa per la formazione professionale, lo sviluppo locale e l’innovazione sociale in Carnia e nell’Alto Friuli, che si prefigge l'obiettivo di far conoscere queste zone ai viaggiatori attraverso visite guidate e gratuite tenute da volontari locali.

Carnia Greeters

Fondato da Cramars, la cooperativa per la formazione professionale, lo sviluppo locale e l’innovazione sociale in Carnia e nell’Alto Friuli, il progetto Carnia Greeters ha ricevuto ieri a Roma il riconoscimento "Best Places to Walk" - miglior luogo dove camminare, per l’edizione 2019 del Premio Go Slow – Co.Mo.Do. evento conclusivo di “All Routes lead to Rome - Tutti gli Itinerari portano a Roma”, il meeting internazionale degli Itinerari culturali, delle Rotte, dei Cammini e delle Ciclovie.

Il premio

Secondo una giuria indipendente costituita da ingegneri e architetti di Co.Mo.Do. (Cooperazione Mobilità Dolce), da professionisti SIMTUR specializzati nel raccontare il mondo della mobilità dolce e da comunicatori, il gruppo di cittadini volontari carnici entusiasti delle proprie vallate accoglie i visitatori in modo autentico, rendendo ogni visita un'esperienza unica. In tutto il mondo, quello dei greeters - dall'inglese "persone che accolgono" - è un movimento di volontari che sta spopolando. Questo progetto senza scopo di lucro è nato per far conoscere ai viaggiatori i territori in cui vivono i volontari attraverso visite guidate, fuori dai tradizionali circuiti turistici. I viaggiatori, quindi, avranno la possibilità di conoscere luoghi unici, che non si trovano tra le pagine delle guide turistiche, attraverso la conoscenza di chi, in quei luoghi, ci abita davvero e da sempre: i greeters.

La Carnia

Ed è proprio in Carnia che ha preso vita il secondo movimento italiano e primo in tutto il Friuli Venezia Giulia grazie al contributo di Cramars. La cooperativa tolmezzina si è occupata del coordinamento del progetto, della formazione dei volontari e della promozione del movimento anche sul web. Ad oggi, infatti, Carnia Greeters organizza oltre 150 uscite all'anno, esclusi i mesi invernali, per far conoscere a tutti i sentieri di montagna, la storia, la cultura e la cucina di queste vallate nel modo più autentico. Un modo non solo per incentivare il settore terziario della Carnia ma anche per supportare l'economia locale e le numerose botteghe artigiane che ancora qui
risiedono.

I Greeters friulani

Così a Pesariis, uno dei centri italiani di maggiore importanza per la produzione di orologeria e che ospita l'importante Museo dell'Orologio, si potrà essere accolti dal sorriso di Teresa, 86 anni. «Il mio paese e la mai vallata sono una miniera di bellezza naturale e ricchezza culturale che mi piacerebbe farvi apprezzare anche attraverso i miei occhi» - è intervenuta Teresa, che del suo
paese conosce ogni singola pietra. «Inoltre conosco tanti valligiani che hanno un sacco di storie legate alla nostra terra da raccontare». Oppure, i viaggiatori possono scegliere una passeggiata tra la prorompente natura dei sentieri del Monte Zoncolan accompagnati da Andrea, giovane greeters, che si definisce un"cultore appassionato delle bellezze di questi luoghi".

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