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Prestazioni energetiche e offerte low cost sul web: i professionisti udinesi allertano i cittadini

La commissione interprofessionale: "Solamente i professionisti iscritti rispondono direttamente al Ministero di Giustizia e proprio per questo sono garanti per gli utenti"

«Il cittadino si rivolga a professionisti iscritti agli albi e agli ordini professionali per avere la garanzia necessaria per la compilazione dell’Ape (attestazione prestazione energetica)».

È questo il messaggio lanciato ieri, 25 giugno, nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta nella sede del Collegio dei Periti a Udine, dai rappresentanti della rete tecnica (Ingegneri, Architetti, Periti, Geometri, Agronomi, Forestali, Geologi), che osservano con preoccupazione il moltiplicarsi di offerte - soprattutto in rete - a basso costo (50/60 euro) da parte di soggetti o società di servizi per la realizzazione dell’Ape.

«Solamente i professionisti iscritti - spiega Lucio Barbiero, coordinatore della Commisisone energetica della Provincia di Udine - rispondono direttamente al Ministero di Giustizia e proprio per questo sono garanti per gli utenti. Inoltre, rispondono direttamente del proprio operato, perché se vengono riscontrate infrazioni alle norme o alla deontologia ci sono i consigli di disciplina che provvedono come soggetti terzi a decidere eventuali provvedimenti».

«Il professionista, inoltre - aggiunge Barbiero -, è necessariamente assicurato. In presenza di errori, quindi, il cittadino viene ristorato interamente del danno subito. Purtroppo, comunicazioni recenti da parte di associazioni dicono che qualsiasi tecnico laureato che abbia solamente frequentato il corso previsto per legge di ottanta ore e l’esame conseguente può firmare il certificato, se non iscritto a un ordine competente. Si tratta di un’interpretazione estensiva della norma, che crea inevitabilmente confusione. Per effettuare l’Ape servono sopralluoghi, verifiche dei documenti, del libretto della caldaia. Come è possibile che tutto ciò venga coperto con una spesa di 50 euro? E siamo sicuri che qualsiasi laureato dopo il corso di 80 ore sappia come è fatto un edificio? Una certificazione errata comporta notevoli danni, fino al 30% di deprezzamento del valore dell’immobile».

I cittadini, nel momento in cui avessero dubbi riguardo l’operato dei tecnici (non iscritti agli Ordini) possono comunque presentare un esposto, richiedere una verifica e quindi mettere in moto la macchina della magistratura.

Il presidente del Collegio dei Periti, Sergio Comisso ha evidenziato come «in un settore sempre più complesso ed evoluto, il tecnico avrà il compito di coordinare un’attività di progettazione multidisciplinare rispondente a tutte le norme in materia statica, impiantistica e di contenimento dei consumi, nell’intento di trovare il migliore rapporto qualità-prezzo per l’esecuzione dell’opera, prevedendo e riducendo al minimo gli imprevisti e i costi. È necessario che il professionista sia una figura indipendente, svincolata da interessi che possano condizionare le scelte costruttive». L’architetto Pezzetta, invece, ha posto l’accento sul ruolo che deve avere l’architetto come «coordinatore all’interno di un intervento multidisciplinare e quanto sia importante per la professione in un periodo di crisi affrontare il tema del “riuso”, inteso come progetto di rigenerazione urbana sostenibile. Nel piano si inseriscono anche le aree dismesse, militari e industriali».

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