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In ballo 50 milioni di euro per l’efficienza energetica in FVG

40 Comuni del FVG, con il supporto di APE, stanno mettendo in atto un'iniziativa per sbloccare gli investimenti destinati all'efficientamento energetico

Quaranta Comuni della nostra Regione, con il supporto dell’ Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia (APE), hanno messo in campo un’importante iniziativa per il reperimento di fondi volti a raggiungere il traguardo dell’efficienza energetica del territorio regionale, con ricadute positive a livello ambientale, economico e sociale. Il lavoro è stato svolto proprio secondo le direttive declinate dalla  Commissione Europea, che prevede in primis un’attenta analisi della situazione di partenza, e quindi una ponderata valutazione del potenziale energetico di ogni intervento. Le dinamiche in atto necessitano, a questo punto, di un’accelerazione per essere valorizzate e ciò è possibile accedendo a risorse comunitarie immediatamente disponibili e finora inutilizzate, ma per farlo è essenziale il coinvolgimento e la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia, quale gestore dei fondi FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale).

Il motivo è presto detto: il ruolo di APE è decisivo nel garantire ai Comuni l’accesso ad un finanziamento della BEI (Banca Europea per gli Investimenti) o dell’EASME (Agenzia Europea per le Piccole e Medie Imprese) che sovvenzionano l’assistenza tecnica, al fine di portare i progetti, già cantierabili, ad un livello di bancabilità, ma tale finanziamento è vincolato alla realizzazione degli investimenti stessi, fino ad ora bloccati dal patto di stabilità. In tal senso è possibile combinare l’assistenza tecnica di APE con la priorità nell’utilizzo dei fondi FESR per la parte dedicata all’efficientamento energetico (esclusi dal patto di stabilità), così come suggerito dalla stessa Commissione Europea.

Con lo scopo di attuare questa sinergia con la Regione ed innescare il processo virtuoso, negli scorsi giorni quaranta Comuni si sono riuniti per firmare una lettera con la quale, assieme ad APE, chiedono al governatore Debora  Serracchiani un incontro per presentare tale iniziativa e quindi attuare tale soluzione.I quaranta Comuni firmatari, che rappresentano oltre 330 mila abitanti della nostra Regione, avrebbero così la possibilità di richiedere fondi per oltre 50 milioni di euro, per progetti già valutati positivamente nell’ambito della riqualificazione degli edifici del patrimonio pubblico, con l’eventuale integrazione di fonti rinnovabili e la realizzazione di infrastrutture energetiche, quali ad esempio reti di teleriscaldamento, illuminazione pubblica, mobilità sostenibile e così via. Il processo si compirebbe senza oneri aggiuntivi per le Amministrazioni Locali: i possibili benefici sono facilmente intuibili e ricadrebbero sul territorio incidendo positivamente a tutti i livelli.

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