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Bandiera nera ai concerti in quota: "manifestazioni incompatibili con la tutela dell'ambiente"

Le “bandiere” di Carovana delle Alpi, campagna di Legambiente, sui territori della nostra regione: bocciato il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, per i concerti di “No Borders”

Bandiere nere

Le bandiere nere sono state attribuite rispettivamente all’Assessorato Regionale alle attività produttive e al Turismo, a Promoturismo FVG e al Comune di Chiusaforte, per il progetto di ripristino di piste e impianti di sci a Sella Nevea, già abbandonate una quarantina di anni fa e situate ben sotto la linea di affidabilità della neve a fini turistici su un versante esposto oltretutto a mezzogiorno.

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Il commento

Il Presidente di Legambiente Regionale Sandro Cargnelutti commenta “l’intervento è a debito certo per la comunità regionale, sia dal punto di vista ambientale che economico. La carenza di neve verrà compensata da quote importanti e crescenti di energia ed acqua, fino alla prossima dismissione. E pertanto è lecito porsi la domanda: cui prodest? Gli investimenti pubblici dovrebbero al contrario accelerare la transizione verso un modello di turismo sostenibile per le quattro stagioni, valorizzando l’intrinseca bellezza dei luoghi - che va conservata - e muovendosi in linea con una diversa sensibilità del turista, cresciuta anche a seguito della pandemia”.

L'attacco ai concerti in quota

Bandiera nera anche al Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, per i concerti di “No Borders” organizzati lo scorso anno attorno al Lago Superiore di Fusine. A cinquant’anni esatti dall’istituzione di quello che fu il primo Parco Naturale della nostra regione, "abbiamo voluto evidenziare l’incompatibilità di una manifestazione, per quanto interessante, con le esigenze di tutela e rispetto dell’ambiente naturale. L’organizzazione di sette concerti con un notevole afflusso di pubblico e la permanenza di palco e poltroncine per un paio di settimane ha lasciato sul terreno i segni evidenti di un impatto non desiderato".

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Per Marco Lepre, presidente del circolo Legambiente della Carnia-Val Canale-Canal del Ferro “è sconcertante sentire come giustificazione che a distanza di qualche settimana l’area era stata ripulita. Questa è l’ammissione che erano stati abbandonati vari rifiuti. Ci troviamo in un Sito di Interesse Comunitario e i luoghi semplicemente non vanno né sporcati né banalizzati. A Tarvisio esiste un anfiteatro costituito dai prati falciati del tratto finale delle piste che scendono dal monte Priesnig. Abbiamo proposto che i concerti vengano spostati già da quest’anno in questo che è un luogo più consono e con la possibilità di una ricaduta sulla località e i suoi esercizi pubblici e commerciali”.

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