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Il centro commerciale più sostenibile del mondo a pochi chilometri da Udine

Lo shopping center Atrio di Villach, il più grande della Carinzia, conta un risparmio di 500 tonnellate di CO2 grazie a un sistema di approvvigionamento energetico all'avanguardia

Già premiato con nove riconoscimenti internazionali, tra cui l'"Energy Award" e il "Trigos Award per l'ecologia", lo shopping center di Villach, in Carinzia, è stato riconosciuto nel 2010 come il centro commerciale più sostenibile del mondo, e questo grazie a un sistema di approvvigionamento energetico futuristico.

Come funziona

Il sistema messo in atto da Atrio, con un investimento pari a 100 milioni di euro, sfrutta l'energia geotermica delle fondamenta, portando così a un risparmio annuale (rispetto a delle strutture simili) di ben 500 tonnellate di Co2. Più nel dettaglio, questo sistema futuristico è basato sullo sfruttamento dei 652 pali trivellati che sostengono le fondamenta della struttura, attraverso i quali il calore naturale delle acque termali della zona viene raccolto e accumulato.

Calore naturale

Ma il calore delle acque non viene sfruttato solo durante l'inverno, bensì durante tutto l'arco dell'anno. Nei mesi più freddi, viene usato per il riscaldamento tramite un sistema di pompe di calore, mentre nei periodi più caldi, viene utilizzato per il raffreddamento dell'edificio attraverso appositi impianti.

Risparmio e rispetto per l'ambiente

Nonostante il grosso investimento iniziale, tutto recuperato in sette anni, questo sistema apporta al centro commerciale diversi benefici, come la riduzione dei costi di gestione, l'indipendenza dei combustibili fossili e un maggior risparmio. Come fa sapere Richard Oswald, direttore generale di Atrio, "in questo modo riusciamo a contribuire attivamente e giornalmente alla protezione del clima''.

Riciclo dell'aria

Oltre a riutilizzare l'energia risparmiata usandola per riscaldare il pavimento del centro commerciale, l'acqua termale non presenta calcare, e per trattarla e ripurirla non vengono utilizzati prodotti chimici e non vengono spese grosse cifre. Inoltre, Atrio può contare anche su un sistema all'avanguardia per produrre aria calda e fresca. Questa viene purificata attraverso l'azione di tre filtri diversi e, secondo le ricerche condotte, "con questo nostro sistema l'aria all'interno del centro commerciale risulta più pulita rispetto all'esterno", fa sapere uno dei tre tecnici che lavorano all'impianto. Ad Atrio, quindi, tutta l'energia viene reciclata.

Repair Café 

Le parole d'ordine del centro commerciale, quindi, sono riutilizzo e rispetto per l'ambiente, e questa filosofia si può ritrovare anche all'interno del Repair Café, che si svolge ogni primo lunedì del mese nella grande piazza di Atrio. Si tratta di un'iniziativa svolta a livello internazionale da un'associazione di hobbisti e artigiani, che si fonda sulla filosofia del riuso e del riutilizzo. In pratica, in cambio di un'offerta libera, i volontari riparano qualsiasi cosa, dai prodotti elettronici, elettrici, ai vestiti e ai mobili, e tutti i proventi vengono destinati a una onlus. Della squadra di Atrio fanno parte solo volontari e pensionati, compreso qualche giovane, per un totale di circa 80 persone dedite al riuso, alla riparazione e al riutilizzo. Come fa sapere la responsabile dell'iniziativa, "il più anziano tra noi ha 80 anni ed è un ingegnere elettronico in pensione, mentre il più giovane ne ha 17 ed è uno studente". Il gruppo, poi, conta volontari provenienti dall'Austria, dall'Italia, dalla Siria, dall'Albania e altre provenienze ancora. "L'anno scorso abbiamo riparato circa 1.400 pezzi elettronici, con un risparmio di 34,8 tonnellate di Co2", dichiara la responsabile, che intende ribadire anche come sia "importante insegnare anche ai giovani la filosofia del riuso e della riparazione degli oggetti".

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