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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tesi compilativa o sperimentale? Tutte le differenze

Qual è la differenza tra queste due tipologie di tesi di laurea? Quale scegliere? Ecco una breve guida

Scrivere una tesi non è di certo una passeggiata, ma si tratta di un lavoro lungo e impegnativo, anche se, alla fine, molto gratificante. Tradizionalmente questa si divide in due diverse tipologie: compilativa o sperimentale. Quali sono le differenze?

Tesi compilativa

Questa prima tipologia, detta anche curricolare, consiste nell'analisi e nell'elaborazione di una più o meno vasta raccolta di fonti e bibliografia/sitografia. Lo studente, quindi, dovrà raccogliere quante più informazioni attendibili relative all'argomento scelto e riassumere il contenuto di questi testi creando una tesi chiara e ordinata. Anche questa tesi, come la sperimentale, può essere complessa, dipende molto dall'argomento scelto. Di solito, la tesi compilativa viene scelta per concludere il percorso triennale e/o di tipo umanistico, ma nulla vieta di scegliere anche la seconda tipologia.

Tesi sperimentale

La secondo tipologia, detta anche tesi di ricerca, consiste in un importante lavoro di studio e di ricerca sull'argomento scelto. A differenza della prima tipologia, qui lo scopo è quello di fornire un nuovo punto di vista o far emergere degli aspetti originali e innovativi. Anche questa tesi presenta una parte compilativa, ma il nucleo dell'elaborato è rappresentato dal lavoro di ricerca. Questa tesi, per esempio, può dare l'occasione di approfondire argomenti ancora poco conosciuti ma di grande interesse storico o sociale. La tesi sperimentale è scelta, nella maggior parte dei casi, alla fine del percorso specialistico o magistrale.

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