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Passaggio superiori-università: come affrontarlo al meglio

Ecco una breve guida con alcuni consigli sul passaggio tra le scuole superiori e il mondo dell'università

Il passaggio delle scuole superiori all'università rappresenta una bella sfida per gli studenti, i quali si trovano catapultati in un mondo completamente diverso e in maniera completamente autonoma. Ci sono, quindi, molte differenze da dover affrontare per potersi abituare a questo nuovo mondo formativo.

Il passaggio

Anche se all'università non ci sono più orari prestabili da seguire, interrogazioni e verifiche durante le lezioni e si diventa molto più autonomi, comunque il passaggio dalle superiori a questo mondo non è così semplice. Non esistono più le ansie e le paure tipiche della scuola superiore (come, appunto, verifiche o interrogazioni), ma si creano altre paure e timori, legati soprattutto al carico di studio e agli esami.

Le lezioni e i professori

La prima differenza che si può osservare già dal primo giorno di università sono le lezioni. Alle superiori si è abituati a una classe di 15, massimo 20 studenti, e ad avere un rapporto più o meno diretto con tutti i professori. Arrivati all'università, invece, i posti in aula si moltiplicano, riuscendo a ospitare tantissimi studenti, e il rapporto con i professori diventa molto distante. Esistono, comunque, anche degli atenei più piccoli, dove il numero degli studenti diminuisce (fino ad arrivare anche a 15 studenti per corso) e il rapporto con i professori è più interattivo e diretto. Tutto dipende dalla grandezza dell'ateneo dove si decide di studiare e dal corso di laurea.

Metodo di studio

Se durante le superiori si è riusciti a trovare un metodo di studio efficace, si parte già avvantaggiati all'università. Qui, infatti, il carico di studio aumenta a dismisura, e avere un buon metodo di studio diventa fondamentale. Si passa da studiare singoli capitoli a interi libri di testo, e per non trovarsi in crisi o in difficoltà, è importante tenersi al passo con le lezioni e iniziare a impegnarsi da subito, in modo da non arrivare all'ultimo momento con molte pagine da studiare da zero. Inoltre, durante l'università i professori richiedono sempre più lo sviluppo di un'analisi critica da parte degli studenti, e non che si ripeta tutto il programma a memoria.

Nuovo mondo

All'università, poi, oltre a conoscere nuovi amici e compagni di corso, si vive in un mondo molto più internazionale rispetto alle superiori. Qui, infatti, tra studenti in erasmus e studenti venuti a studiare da altre parti del mondo, è molto semplice conoscere nuove culture e nuove lingue facendo amicizia con persone che arrivano da ogni parte del globo. Questo succede soprattutto nei grandi atenei, ma anche in quelli più piccoli si hanno diverse occasioni di conoscere persone dalla diverse nazionalità.

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