30 creativi di 8 paesi a Udine per sviluppare realtà imprenditoriali
Dal 24 al 30 marzo a Udine arriveranno trenta creativi internazionali di 8 Paesi per Young People’s Business, il percorso di formazione sul tema del business management in ambito creativo.
Il progetto si propone come utile strumento per quei giovani che intendono sviluppare e promuovere la propria attività imprenditoriale in modo innovativo.
“Molti di noi – spiega Francesco Rossi presidente dell’Associazione Modo – lavorano nell’ambito della creatività e stanno dando vita ad un’impresa. Questo progetto offre la possibilità di formarsi con docenti e professionisti, ma anche di creare una relazione fruttuosa fra docenti, imprenditori e creativi di diversi paesi e discipline”.
I partecipanti di Young People’s Business – di cui tre del nostro territorio – lavorano nell’ambito del design, della moda, del web e della grafica con un progetto imprenditoriale dalla forte valenza sociale e collettiva che svilupperanno durante la settimana di formazione.
Dal 24 al 30 marzo, infatti, i partecipanti alterneranno laboratori, lezioni di project management, business plan e mental training con docenti qualificati in un contesto internazionale. Il tutto avverrà in alcuni luoghi simbolici ed evocativi nella vita culturale della città di Udine (Friuli Future Forum, Factory Banca Manzano, Casa della Contadinanza Castello di Udine, Salone del Popolo, Teatro San Giorgio). Inoltre, il seminario prevede l’incontro con un imprenditore locale per confrontarsi su problematiche concrete, ma anche su un’idea di impresa che implica valori etici e civili.
Sabato 29 marzo, presso il Teatro San Giorgio, andrà in scena un “Pecha Kucha” aperto alla cittadinanza per presentare quanto prodotto durante la settimana.
“È una soddisfazione per le istituzioni – spiega l’assessore alla Cultura Federico Pirone –interagire e offrire i luoghi della città per quest’evento di carattere europeo che approda qui a Udine e che ci permette di ospitare artisti e creativi internazionali, le loro aspirazioni e la loro voglia di professionalità. Per questo ringrazio l’Associazione Culturale Modo, protagonista attiva di questo progetto”.