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Un'opera in legno nell'area di decollo del monte Valinis

Dal 12 al 15 aprile 6 giovani progettisti saranno al lavoro, senza computer, per realizzare un’architettura in legno a supporto delle attività di volo libero nella località che a fine aprile ospiterà i campionati italiani di deltaplano (Spring Meeting 25 aprile-1 maggio) e i premondiali 2018(27 luglio-4 agosto) e mondiali 2019 (12-27 luglio)

Sei giovani progettisti da tutta Italia saranno per quattro giorni in Friuli per produrre manufatti in grado di esaltare l’alto valore storico e paesaggistico dell’area di monte Valinis, nel comune di Meduno. Si tratta di studenti, giovani architetti e designer under35 selezionati da una apposita giuria tra le decine di candidati per partecipare al workshop di progettazione e autocostruzione per il paesaggio promosso dal Circolo Culturale ‘Tiziana Marsiglio’ di Meduno in collaborazione con Flyve srl nell’ambito dei campionati italiani di deltaplano Spring Meeting 2018 (dal 25 aprile al 1 maggio prossimi) e dei mondiali del 2019.

Giovani progettisti da tutta Italia per valorizzare l’area di decollo di monte Valinis

Gli obiettivi

Accanto alla valorizzazione dei giovani professionisti, il circolo culturale organizzatore intende promuovere un approccio progettuale attento alle relazioni con il luogo, sensibilizzare le comunità locali a prendersi cura dei luoghi significativi del territorio, avviare un confronto con la pubblica amministrazione sulla possibilità di una valorizzazione del territorio low cost ma efficace e moderna e infine diffondere l’uso del legno di qualità nelle nuove architetture.

Il workshop e l'omaggio al pioniere del volo Ugo Zannier

Il laboratorio si svolgerà dal 12 al 15 aprile in uno dei luoghi di decollo scelti per i mondiali di deltaplano del prossimo anno. Immersi nel suggestivo paesaggio della pedemontana pordenonese, i partecipanti progetteranno e realizzeranno una architettura in legno a supporto delle attività di volo, che possa rappresentare anche un omaggio alla tenacia e alla capacità tecnica di Ugo Zannier, pioniere del volo proprio da monte Valinis negli anni Trenta. Il manufatto, pensato in chiave contemporanea, dovrà essere utilizzabile nell’area di decollo sia per gli eventi sportivi che per quelli culturali che il comitato organizzatore di Spring Meeting e mondiali ha in programma. Il workshop sarà diviso in due fasi: la prima di carattere progettuale, la seconda di autocostruzione. Non è previsto l’utilizzo di computer, al fine di stimolare un confronto diretto tra i componenti del gruppo di lavoro. I materiali e le attrezzature saranno messi a disposizione dell’organizzazione. Il gruppo di lavoro sarà coordinato dagli architetti di Dalz Architettura.

I precedenti

Il risultato finale rimarrà a disposizione della comunità e del territorio, così come accaduto per i manufatti realizzati nelle precedenti edizioni del workshop. Il primo si è svolto nel 2016 a Cimolais nel Parco acquatico "Pre' de Cecio" nell'ambito della manifestazione CimolArt e ha dato vita a CiMoLoD, pensato non solo come elemento di land art ma anche come spazio di sosta e meditazione al cospetto dello straordinario paesaggio delle Dolomiti Friulane. Il secondo si è tenuto a Tramonti di Sotto nell'ambito della manifestazione ARTinVAL attorno al Mulino Sot da Riva, le cui rovine sono state rivitalizzate con il legno delle foreste friulane e trasformate in uno spazio per rilassarsi, per vedere le stelle, per nutrirsi di cultura.

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