Dalla Cortina di ferro al corridoio ecologico, tre incontri tematici online
Lungo la ex Cortina di ferro, che ha separato il continente europeo in Oriente e in Occidente per quasi 40 anni, si è sviluppata una rete ecologica e si è conservato un paesaggio della memoria dal valore eccezionale conosciuto come European green belt.
Il corridoio ecologico della European green belt
Quella zona di frontiera è così divenuta rifugio per molte specie in via di estinzione ed è stata oggetto di monitoraggi faunistici e floristici fin dai primi anni settanta. Quel corridoio ecologico attraversa quasi tutte le regioni biogeografiche europee e, in una fascia di 50 chilometri su entrambi i lati lungo la green belt, si trovano 40 parchi nazionali e più di 3.200 aree naturali protette.
Tre webinar per conoscere la cerniera naturale che unisce l'Europa
Dopo le attività svolte nel 2020, un bike tour transfrontaliero ed il lancio di un concorso fotografico per portfolio di immagini a cui è possibile partecipare ancora e fino al 30 aprile prossimo, la campagna informativa in partnership tra l’Associazione rete italiana Ecg e il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie prosegue nel 2021 con tre appuntamenti online per approfondire gli aspetti storici, culturali, vegetazionali e faunistici relativi alla European green belt e per far emergere il suo valore trasversale come monumento vivente alla memoria e come nuova cerniera naturale che unisce l’Europa.
I tre webinar, visibili sul canale You Tube e sulla pagina facebook del Parco, prenderanno inizieranno giovedì 25 febbraio e proseguiranno per i due giovedì successivi, 4 e 11 marzo, sempre alle 18. A introdurre gli appuntamenti sarà il direttore del Parco, Antonio Andrich e la presidente dell’Associazione rete italiana Egb, Francesca Visintin.
Storia di un confine dall'antichità alla Guerra Fredda
Tema del primo incontro, in programma giovedì 25 febbraio, sarà “La European Green Belt Initiative: dalla cortina di ferro al corridoio ecologico. Storia di un confine dall'antichità alla Guerra Fredda”. L' inquadramento storico e culturale verrà presentato dall’Associazione rete italiana Egb e dall’architetto Moreno Baccichet, studioso della storia insediativa del territorio friulano. Fil rouge della serata lo slogan “borders divide, nature unites”, il leitmotive che accompagna dal 2003 i 24 Paesi che l'allora Cortina di ferro ha diviso per 40 anni e che ora la European green belt unisce lungo il corridoio ecologico.
La fotografia naturalistica
Il 4 marzo, invece, il webinar si focalizzerà su “Gocce di Natura in Friuli Venezia Giulia: approccio etico e culturale alla fotografia naturalistica”. Questo secondo incontro tratterà di fotografia naturalistica, grazie all’intervento di Roberto Valenti, appassionato di fotografia, natura e montagna, che condividerà il proprio modo di interpretare la fotografia nell’ambiente naturale con l’ausilio di immagini.
Flora e fauna della European green belt
Ultimo appuntamento, l'11 marzo, con “Natura e ecologica lungo la European green belt: flora, vegetazione e fauna”, dedicato agli aspetti naturalistici della Egb, grazie all’intervento di due esperti botanici, Pierpaolo Merluzzi e Giuseppe Oriolo, e di un faunista esperto in piani di gestione di aree protette, Matteo De Luca. Nel corso dell’incontro verranno descritti alcuni dei principali paesaggi naturali come foreste, ambienti alpini d’alta quota, ambienti litoranei, prati e praterie dalle Alpi Giulie all’Adriatico, lungo la fascia confinaria, con un focus su alcune specie vegetali rappresentative dell’area e sulla fauna legata a questi luoghi, dal gatto selvatico all'allodola, presenti forse proprio “grazie alla Guerra Fredda”. Non mancheranno inoltre i riferimenti alle vie dell’acqua come Raccolana, Resia, Torre-Uccea, Judrio, Natisone, Isonzo.