"Taglia cuci e pedala, il costume storico in bicicletta”
Una comunità che ha fatto del suo sapere un mestiere, viaggiando in tutto il mondo portando nel cuore il ricordo della propria terra natia. L’Arrotino della Val Resia conserva ancor oggi l’amore per la propria Valle rientrando a casa nelle occasioni più importanti, mantenendo vivo il ricordo di un passato ormai lontano tramandando alle giovani generazioni il sacrificio e la passione per un mestiere che un tempo ha svolto un importante ruolo nell’economia locale.
Il cuore di questo mestiere lo possiamo ancor oggi trovare racchiuso nel Museo dell’Arrotino a Stolvizza di Resia, unico nel suo genere, dove da più di vent’anni si raccolgono testimonianze di vita, strumenti originali ed immagini che raccontano la storia di quest’arte, dove ogni anno viene dedicata una mostra a una lama particolare.
Quest’anno la lama al centro dell’attenzione a cui viene dedicata la 24^ edizione della Festa dell’Arrotino è la forbice da sartoria. Visitabile dal 25 luglio al Museo dell'Arrotino la mostra intitolata: “Taglia Cuci e Pedala: il costume storico in bicicletta” con forbici da sartoria e ricamo antiche e moderne accompagnate da costumi storico-teatrali e da costumi tradizionali, che di fatto ha dato inizio ai festeggiamenti della 24a Festa dell’Arrotino. La mostra, integrata nell’esposizione museale permanente sul mestiere dell’arrotino è dedicata alla forbice da sartoria accompagnata da costumi teatrali e della tradizione locale con un piccolo angolo dedicato ai sarti con delle immagini dei corsi di cucito che venivano fatti in Val Resia negli anni ’50. Per dare risalto alla mostra, e rendere la visita più suggestiva sono state programmate delle visite teatralizzate che risaltano i legami della sartoria con il mestiere del kramaro e dell’arrotino. Primo appuntamento con la visita teatralizzata domenica 8 agosto alle ore 17.00 programmate altre due date a settembre, sabato 11(ore 16.00 e ore 17.00 ) e domenica 12 (ore 10.00 e ore 11.00). Le visite teatralizzate saranno condotte da Gianluca Da Lio, attore e formatore culturale originario della Val Resia. Per la realizzazione della mostra hanno collaborato: il Museo Etnografico di Premana (LC), il Consorzio Premax di Premana (LC), il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago, il sig. Dario Di Chiara di Maniago, il Gruppo Folkloristico Val Resia, il sig. Gianluca Da Lio, il sig. Renzo Caposassi sarto di Tavagnacco.
Per partecipare alla visita teatralizzata è obbligatoria la prenotazione alla segreteria del museo: info@arrotinivalresia.it