Villa Manin: il celebre performer Alessandro Sciarroni per la prima volta in Friuli
Alessandro Sciarroni, artista e performer di fama internazionale, con molti anni di esperienza nel campo delle arti visive e della ricerca teatrale, esponente di un'arte frutto di una trasversalità fra i linguaggi artistici, presenterà a Dialoghi il risultato del percorso creativo realizzato a Villa Manin. Luogo ideale per lo studio e la ricerca artistica, il nuovo Spazio Residenze apre nuovamente le porte per la dimostrazione pubblica di Chroma_ don't be frightened of turning the page il 27 luglio ore 19.30 (l’ingresso è libero e, visto il numero limitato di posti, si consiglia la prenotazione al n. 0432-504765 o all’indirizzo e-mail info@cssudine.it)
La performance – il cui titolo e sottotitolo citano rispettivamente l'omonimo testo di Derek Jarman e il gruppo rockBright Eyes- costituisce un'ulteriore apertura del progetto TURNING_ migrant bodies version. Forte dell'esperienza diMigrant Bodies e dei riscontri ricevuti durante le presentazioni delle versioni precedenti alla Biennale di Venezia e al MAXXI di Roma, il giovane coreografo marchigiano continua la ricerca a Dialoghi_ Residenze delle arti performative dove curerà l'apparato sonoro e visivo del solo in vista del debutto alla Biennale di Lione.
La creazione di Alessandro Sciarroni, che si sviluppa con il disegno luci a cura di Rocco Giansante, con l’impianto sonoro creato da Paolo Persia e con la drammaturgia scritta a quattro mani assieme a Su-Feh Lee, oltrepassa le tradizionali definizioni di genere e percorre una nuova pratica perfomativa concentrata sul concetto di migrazione in senso ampio.
Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati il poliedrico artista inizia a lavorare sul concetto di turning inteso come girare, cambiare, evolvere . Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l'azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in una danza di durata.
La ripetizione di una pratica fino ai limiti della resistenza fisica, il perpetuare dell'azione e il graduale aumento del ritmo in grado di creare una relazione empatica con il pubblico sono gli aspetti caratterizzanti il percorso creativorealizzato nel corso della residenza friulana per il progetto ideato e curato da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e ERPaC Ente Regionale per il Patrimonio Culturale , con il contributo del MiBACT-Ministero dei beni e delle attività e del turismo e dellaRegione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Informazioni: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, t.0432.504765, info@cssudine.it, www.cssudine.it