vicino/lontano 2019, la personale di Luca Pignatelli "Muse o Grafica"
Si avvicina il festival vicino/lontano 2019, in programma a Udine dal 16 al 19 maggio prossimi, che quest'anno opta per il tema del "contagio". A inaugurare il festival ci saranno quindi una serie di mostre e installazioni che rimarranno aperte per tutta la durata della manifestazione e oltre. Si parte giovedì 9 maggio con l'inaugurazione della mostra "Muse o Grafica", una personale di Luca Pignatelli.
La mostra
L'artista, uno dei più apprezzati del circuito internazionale, esporrà il suo ultimo lavoro, realizzato in collaborazione con la Stamperia d'Arte Albicocco di Udine. Si tratta di una serie di teste femminili che si rifanno a modelli di età greca e romana, realizzate con una tecnica che mescola l’innovativa tecnologia uv curable con la antica maniera dell'acquatinta. Ogni soggetto è stato stampato in pochi esemplari, tutti diversi l'uno dall'altro grazie all'utilizzo di collages, carte antiche e metodi di inchiostratura delle matrici differenti, dando enfasi a quella che è una delle caratteristiche principali dell'opera dell'artista, ovvero una ripetizione dei soggetti che, in base al supporto sul quale vengono realizzati, dipinti o impressionati, cambiano di atmosfera e significato.
Altre installazioni
Oltre alla mostra di Pignatelli, mercoledì 15 maggio alle 18.30 verrà inaugurata la mostra fotografica “Manifesto popolare. Roma /New York” – una iniziativa di Constraint Magazine Udine - che negli spazi della Tipografia Marioni espone gli scatti della periferia newyorkese di Michele Biasutti e di quella romana di Veronica Andrea Sauchelli. Aspettando il festival, alla Libreria Martincigh verranno esposte le cartografie di Puni (3-9 maggio) e l’installazione artistica “...we did not fight for our children” di Sandro Mele. Ancora, nella giornata di domenica 19 (dalle 10 alle 23), piazza Venerio ospiterà l’installazione artistica “Balenò in viaggio” a cura dell’associazione A+AUD e del Consorzio di Cooperative sociali “il Mosaico”, realizzata per celebrare i 40 anni della legge Basaglia: una balena azzurra, leggera, fatta di aria, racchiusa in una pelle di plastica, già ospitata lo scorso anno a Palmanova e, pochi giorni fa, a Milano e poi a Genova. In mattinata, a tutti i bambini che andranno a conoscerla, saranno distribuiti palloncini colorati. In serata, alla chiusura del festival, la Balena-Balenò verrà illuminata e tutti potranno accarezzarla: un invito a meravigliarsi, a liberare la mente dai pesi che la aggravano e a godere, almeno per una sera, della leggerezza dell’effimero. Verrà attivato anche uno speakers’ corner, a disposizione del pubblico per scambiarsi, in una frase o in una parola da depositare in un microfono o all’orecchio di uno sconosciuto, ciò che del festival sarà rimasto nella memoria di ciascuno.