"Unabomber": se ne parla in un convegno con l'avvocato Paniz e gli investigatori
All'interno della mostra "Serial killer" di Jesolo si cercherà di far luce su uno dei personaggi che hanno terrorizzato il nord est negli anni '90
Posti limitati al terzo convegno organizzato dalla mostra Serial Killer e la presenza confermata come relatore dell'avvocato Maurizio Paniz, difensore legale dell'ingegnere pordenonese, nonché ex principale indiziato, Elvo Zornitta, al convegno “Unabomber” programmato per le 16 di sabato 19 marzo. L'evento vedrà sull'altro lato del tavolo dei relatori l'ex procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, che invece diede un contributo fondamentale a costruire l'impianto accusatorio nel processo legato alla vicenda che con una serie di attentati dinamitardi fra il 1994 e il 2006 seminò il panico nel Nordest tra Veneto e Friuli-Venezia-Giulia.
Gli organizzatori di Ecrime annunciano infatti che, nella hall d'ingresso della mostra “Serial Killer, dalla vittima al carnefice” dove si terrà il convegno, saranno disponibili solo 50 posti a sedere su prenotazione per un evento che vedrà la partecipazione di esperti del calibro del giornalista investigativo e scrittore, Fabio Sanvitale, in veste di moderatore e relatore. Voluti appositamente anche i contributi della capo cronista del Tgr Veneto, Milva Andrioli, e del narratore, giornalista ed artista, Roberto Bianchin, che potranno stimolare spunti di riflessione da angolazioni inedite. La rosa dei relatori è destinata comunque ad arricchirsi ulteriormente.
«Chi vuole assicurarsi un posto» spiegano gli organizzatori «dovrà cliccare su 'parteciperò' e poi scrivere in privato per comunicare nome e cognome al profilo facebook “Mostra Serial Killer, dalla vittima al carnefice” o inviare la medesima richiesta a info@mostraserialkiller.it. Ci piacerebbe estendere l'invito a partecipare anche all'ingegnere Elvo Zornitta, perché riteniamo che a distanza di anni non abbia mai potuto raccontare la sua esperienza umana legata ai processi che lo videro suo malgrado protagonista e soprattutto cosa pensa personalmente del misterioso bombarolo ancora senza volto».
Una vicenda quella italiana, costellata di fatti delittuosi nell'arco di oltre 12 anni, tuttora rimasta senza un colpevole ufficiale, che verrà ricostruita attraverso comparazioni del modus operandi analizzando anche gli effetti della psicosi generale che ne conseguì inevitabilmente.
