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Travain lancia a Udine l'idea del “mittelball” euroregionale

Il presidente del Fogolâr Civic agli incontri Unesco per la Giornata Internazionale della Danza espone l'idea di un ballo di debutto nel cuore friulano della Mitteleuropa: “Così si rifonda, accostando i giovani alla tradizione, una piccola grande patria comune, eredità di Aquileia!”.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Venerdì 27 aprile 2018, a Udine, presso la sede universitaria di Palazzo Florio, nella cornice degli incontri culturali dedicati dal Club per l'Unesco di Udine alla Giornata Internazionale della Danza, il prof. Alberto Travain, presidente del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, del Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl” e del Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis” nonché Delegato Presidenziale del locale Club alla formazione civica e alla cittadinanza attiva, è intervenuto in lingua friulana con un singolare contributo dal titolo “Dal bal des debutantis a chel dai coscrits tal sium di un grant Udin” (Dal ballo delle debuttanti a quello dei diciottenni nel sogno di una grande Udine). Tema apparentemente insolito – ha detto il professore – per la sfera di un impegno civico che solitamente usa altri argomenti. Un “bal di debut” inteso, però, come festosa ma compunta e radicata presentazione sociale delle generazioni neomaggiorenni – ha detto Travain – può essere davvero un appuntamento “strategjic” nel quadro di una ripensata e più incisiva formazione alla cittadinanza, occasione mondana e culturale di accoglienza della gioventù in seno alla comunità civile ma anche simbolica assunzione di responsabilità da parte della prima nei confronti della seconda. Il docente è andato alle radici di una tradizione da rivisitare, che anche nel Friuli trova apprezzabili testimonianze: prima fra tutte forse – ha ricordato Travain – quella inerente al fatale ballo di carnevale a ridosso della famigerata “Crudel Zobia Grassa”, ballo in onore della debuttante Lucina Savorgnan, tenutosi a Udine, dove oggi si trova Piazza Venerio, la sera del 26 febbraio 1511, evento dal quale prese le mosse l'universalmente nota tragedia di Romeo e Giulietta immortalata da Shakespeare. Ma, come richiamato dal titolo stesso della conferenza, non un ballo qualsiasi ma uno degno di “un grant Udin” non dovrebbe circoscriversi – ha rimarcato il relatore – entro una dimensione meramente locale, municipale, e nemmeno solamente friulana. “Udin 'Aquilee gnove' al clame la Mittel-Europe!”: ultima sede del Patriarcato, padre culturale comune dell'area alpino-adriatica e danubiana o mitteleuropea, Udine – a detta di Travain – oltreché capitale morale di un Friuli, mitico cuore cesariano d'Europa, dovrebbe riproporsi, anche eventualmente attraverso l'idea di questo ballo, come matrice e riferimento di tutte le genti che in qualche modo Aquileia unì, quindi davvero la Mitteleuropa. L'idea di un “Mittelball” udinese – così l'ha definito il relatore –, sorta di “batisim”, di battesimo laico, sociale, civico, euroregionale, eco secolare – ha rimarcato Travain – di quello spirituale, culturale, morale, che la grande Aquileia impartì in secoli remoti affratellando i più diversi popoli dell'Europa Centrale, potrebbe davvero – ha sottolineato – essere un volano per il rilancio del capoluogo storico friulano quale centro, riferimento, di una rinascita o reinvenzione di una comunità europea alpino-adriatica procedente dal Friuli e dalle sue radici di crocevia e di propulsore internazionale. Ballo di debutto di una gioventù da ricollegare a una tradizione, che anche nel campo della danza ha in Friuli e nella Mitteleuropa espressioni proprie particolari, come è noto, dalla Furlana al Walzer, ha prospettato Travain, condividendo anche la proposta della maestra Maria Isola, presente in sala, di estendere la festa danzante all'intera comunità. Un'idea, quella del “Mittelball” di debutto euroregionale, su cui da tempo il prof. Travain si confronta con la presidente dell'Arengo udinese nonché del Club per l'Unesco locale, prof.ssa Renata Capria D'Aronco incontrandone sincera adesione. Anche la presidente dell'Associazione Giulietta e Romeo in Friuli, prof.ssa Laura Zanelli, intervenuta all'incontro, ha dichiarato la propria disponibilità a collaborare alla realizzazione di un'iniziativa del genere. “Così si rifonda, accostando i giovani alla tradizione, una piccola grande patria comune, eredità di Aquileia!” ha concluso Travain. Presente anche delegazione sociale del Fogolâr Civic composta dalla segretaria sig.ra Jolanda Deana e dalle sodali sig.ra Marisa Celotti e sig.ra Paola Taglialegne.

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