The beer drinkers live al Bu.co
The Beer Drinkers nascono nel lontano 1991 come terzetto acustico (tre voci e chitarre). Il repertorio, all’epoca, era tutto articolato sulla musica West Coast (James Taylor, Jim Croce, Neil Young, etc.) e sul country tradizionale. Nel 1992 il grande passo: scritturare una solida base ritmica. Al terzetto Claudio Zanette, Loris Dellavetta e Stefano Salerni si associano quindi Giorgio Delle Fave alla batteria e Bobby Wilson al basso. Nel 1996 si unisce al gruppo il tastierista e compositore Matteo Giordano che resterà nella band il tempo necessario per realizzare il primo CD, autoprodotto con 11 canzoni originali, dal titolo “ON SUNDAY MORNING”.
Sempre in concomitanza con la produzione del primo CD giunge Daniele Donno a sostituire al basso Bobby Wilson. Al disco collaborano alcuni amici, musicisti di talento, come Luca Grizzo e Gianni Massarutto, e futuri “Drinkers”, come John Santoro. Il CD è abbastanza eterogeneo e tutto sommato molto intimista. Esattamente tutto il contrario dei Drinkers, che dal vivo sprigionano una notevole energia con nuovi orientamenti musicali verso covers NEW COUNTRY. Nel dicembre del 2000 esce, dopo quasi un anno di lavorazione, THE ROAD IS LIFE.La seconda fatica discografica è, rispetto al primo lavoro, più “country oriented”: l’ispirazione della mente creativa principale della band, Claudio Zanette, (vi compaiono anche due brani scritti dal cantante Loris Dellavetta) guarda al South-West degli states, dove il new country impera, spesso contaminato da inevitabili influenze rock, blues o tex-mex.
Potremmo definire THE ROAD IS LIFE come un concept “Road cd”.Le storie, le immagini, le miglia di nastro d’asfalto percorse da Claudio, spesso coadiuvato dagli altri membri della band, percorrono ogni nota del disco,disegnando atmosfere intense, grazie anche alla presenza di ospiti di valore. Uno per tutti: John Santoro alla pedal Steel.Il nuovo millennio porta con sè altri cambiamenti nell’organico della band. Daniele Donno termina la sua esperienza e viene avvicendato, dall’agosto del 2000, da Sandra Redolfi, un’ottima bassista con trascorsi country in altre compagini musicali. Stefano Salerni, uno dei membri fondatori, abbandona la band nel 2003 per darsi al funky e al suo posto subentra Paolo Nunin, valido chitarrista country nonché ottimo batterista jazz; assieme a lui anche John Santoro entra in pianta stabile a far parte del gruppo. Dagli inizi del 2005 i beer drinkers si avvalgono anche della partecipazione assidua di una giovane corista, Paola Loisotto. Per una manciata di concerti nel corso del 2005 i Beer Drinkers hanno la fortuna, e l’onore, di avere in formazione anche il valido chitarrista e mandolinista Paride Fioretti (vedi Cartefalse RockBand, Wooden Flags etc.)
Alla fine del 2008 la band cambia ancora formazione: escono Paolo Nunin e Giovanni Santoro (quest’ultimo mantiene tuttoggi dei saldi rapporti con la band: lo possiamo considerare un membro effettivo “per le grandi occasioni”) e vengono sostituiti dal talentuoso chitarrista Paolo Moretto. Nel maggio 2009 anche Paola Loisotto lascia la band per trasferirsi negli U.S.A. Al suo posto, dopo una lunga serie di audizioni, arriva carica di entusiasmo Stefania Girardi.
Ultimo cambiamento nella line up agli inizi del 2010: arriva un altro “pezzo da 90”, ovvero il bassista Alberto Morello al posto di Sandra. Con questa formazione a sei elementi i Beer Drinkers intendono far ballare tutto il country people del nord-est dell’Italia, dove la line-dance è già diventata un fenomeno diffusissimo. Lo testimonia l’annuale mega-manifestazione “Country Christmas” di Pordenone che vede i nostri puntualmente protagonisti.