Teatro, musica, danza: ecco tutti gli "Imprevisti" di Mittelfest 2022
È un tempo che non finisce più di travolgerci e di chiederci spazio per l’inatteso quello che stiamo attraversando da oltre due anni e che ha trasformato molto di quello che chiamavamo “normalità”. Ma è spesso così che il futuro si fa strada: con eventi che paiono imprevisti e che invece stavano mettendo radici da tempo in noi e tra di noi.
Da queste riflessioni nasce la XXXI edizione di Mittelfest - festival multidisciplinare di teatro, musica e danza di riferimento per l'area Centro-europea e balcanica con sede a Cividale del Friuli, che quest’anno affronterà proprio il tema “Imprevisti”, a partire da una nuova immagine in cui si raccoglie, come in una graphic novel, la densità degli eventi emersi e sommersi che determinano la sostanza di un’epoca. A svolgerlo, accanto al festival maggiore, per il secondo anno ci sarà anche la rassegna under 30 Mittelyoung, che mette in scena una nuova generazione della Mitteleuropa, dando a questa un sostegno concreto per esprimersi.
La scelta del tema è di Giacomo Pedini, direttore di Mittelfest per il triennio inaugurato la passata edizione, che così lo introduce. «Gli imprevisti sono il mondo che va avanti mentre programmiamo come indirizzarlo. Sono la miriade di eventi che accadono sotto i nostri occhi, ma quel tanto distanti da fuggire il nostro campo visivo. Gli imprevisti sono la dimensione instabile di un tempo nuovo e solo all’apparenza consueto. Gli imprevisti sono la sorpresa che ti fa spalancare la bocca. Gli imprevisti sono il brivido dello spettacolo dal vivo, che in quanto in carne e ossa può comunque prendere direzioni inattese. Penso poi – aggiunge il direttore artistico – che a divertirsi con gli imprevisti si riprenda il gusto di lasciarsi meravigliare e anche quello di sapersi piccoli, dentro al rotolare dei fatti del cosmo, alla continua ricerca di una chiara comprensione delle cose, che alla fin fine continuano a sfuggirci. Gli spettacoli a Mittelfest ruotano attorno agli imprevisti nelle maniere più diverse, anche perché, in un momento di forte tensione verso est, raccogliamo a Cividale del Friuli le sensibilità di tante culture, il cui incontro è già generatore di qualcosa che sarà inedito. Mittelfest è proprio il festival dello spettacolo mitteleuropeo e per l’Italia è un’occasione preziosa per conoscere una parte rilevante e interessante del nostro Continente, che troppo spesso è identificato solo con il suo ovest. L’est e il sud-est europeo ci raccontano invece molto meglio le peculiarità della nostra epoca».
Da Mittelyoung a Mittelfest
I due festival internazionali saranno in scena rispettivamente dal 12 al 15 maggio, Mittelyoung, e dal 22 al 31 luglio Mittelfest, mentre lungo tutto l’arco dell’anno Mittelfest prosegue sotto il nome di Mittelland, con eventi che danno continuità al festival e lo identificano come ponte tra collaborazioni europee e realtà del territorio.
«Mittelfest - spiega il presidente di Mittelfest Roberto Corciulo – vuole porsi come progetto che si irradia da un territorio strategico come quello del Friuli Venezia Giulia e ad esso si àncora per tessere collaborazioni internazionali e fungendo da motore culturale per la Regione, per l’Italia e per la Mitteleuropa, con lo scopo di stringere relazioni e di costruire ponti in un momento storico drammatico come quello attuale, carico di separazioni. Ciò nella convinzione che alla cultura spetti ora più che mai di farsi ambasciatrice di pace».
Leggere il presente
Con il titolo “Imprevisti” il festival si propone dunque di offrire spunti per leggere il presente, partendo da radici che si ancorano agli aspetti meno evidenti della Storia, e guardando al domani e alle sue potenzialità sia umane che tecnologiche. In scena si alterneranno tradizione e innovazione, nomi affermati ed emergenti, in un dialogo che mescola stili e generi, così da fare di questo appuntamento, anche per la sua collocazione geografica, un laboratorio del presente.
Ecco Mittelyoung, il Mittelfest dei giovani della Mitteleuropa
I festival in numeri
In numeri, i due festival metteranno in scena complessivamente 39 titoli, coinvolgendo artiste e artisti da 15 diversi Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi (Italia, Svizzera, Germania, Austria, Paesi Bassi, Lituania, Slovenia, Rep. Ceca, Kosovo, Bosnia ed Erzegovina, Slovacchia, Serbia, Grecia, Ucraina, Russia).
Nel dettaglio, Mittelfest quest’anno avrà 28 progetti artistici - 16 musicali, 7 teatrali, 5 di danza, a cui si aggiungeranno i 3 spettacoli selezionati da Mittelyoung - per 20 prime assolute e italiane, 10 produzioni o coproduzioni, il tutto coinvolgendo artiste e artisti da 15 diversi Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi. Mittelyoung ospiterà i 9 spettacoli usciti vincitori dal bando concluso lo scorso febbraio con 148 proposte giunte da 20 Paesi centro-europei e balcanici (Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Montenegro, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ucraina e Ungheria): 3 di teatro, 3 di danza, 3 di musica, in rappresentanza di 6 diverse nazionalità (Austria, Germania, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca).
Inoltre è realizzato con il supporto internazionale di Pro Helvetia Fondazione Svizzera per la cultura, Forum Austriaco di Cultura a Milano, Kaunas – European Capital of Culture 2022, Onassis STEGI.
Sono media partner di Mittelfest Rai Radio 3, Rai Friuli Venezia Giulia, Messaggero Veneto e Telefriuli; di Mittelyoung Birdman Magazine. Mittelfest, infine, aderisce a European Festivals Association, Italiafestival, AGIS Nazionale e al progetto GO!2025 Nova Gorica – Gorizia, collabora al Premio Rete Critica.
Il programma di Mittelfest
Il taglio del nastro ufficiale di Mittelfest 2022 si terrà il 23 luglio alla presenza delle autorità, ma già dal 22 luglio il programma inizierà a dipanarsi in vari fili tematici, che insieme vengono a comporre la trama degli Imprevisti.
A iniziare da due spettacoli che attraverseranno tutta la manifestazione come una spina dorsale, mettendo in risalto il rapporto tra l’aspetto performativo e quello digitale, che ha avuto nuovi sviluppi durante la pandemia, e ponendo attenzione alle diverse componenti, soggettive e oggettive, che formano la nostra percezione. Si tratta di Déjà Walk degli AcquasumARTE (22-31 luglio, prima assoluta), una creazione site-specific che consiste in una passeggiata lungo percorsi della città di Cividale del Friuli, riletti alla luce di informazioni fornite da un tablet, da un paio di cuffie e delle emozioni individuali. Il secondo è Death and Birth in my life di Mats Staub (23-31 luglio), uno spettacolo-installazione, come ci ha abituato il regista elvetico, che ha già avuto un tour internazionale e che mette coppie di spettatori di fronte a coppie di narratori che raccontano episodi salienti della loro vita relativi alla nascita e alla morte, i due passaggi più imprevisti delle nostre esistenze. Lo spettacolo, nella sua versione italiana coprodotto da Mittelfest e Zona K, fa parte, insieme ad altri 3, di On the edge, focus sulla Svizzera di Mittelfest 2022 realizzato grazie al supporto di Pro Helvetia, Fondazione Svizzera per la cultura.
Si avvicinano a questo uso del linguaggio performativo anche tre innovativi spettacoli di danza. Stand-alones della compagine austriaca – l’Austria sarà il Paese ospite 2022, grazie anche al supporto del Forum Austriaco di Cultura a Milano - Liquid Loft (23-24 luglio, prima nazionale), che si terrà nelle sale del Palazzo de Nordis e che porrà in dialogo assoli simultanei e momenti corali di danza con le opere di primo Novecento della Galleria famiglia De Martiis, creando nel micro e nel macro vari livelli di significato. E ancora l’anteprima di Borderless body – first steps (28 luglio), di MN Dance Company, esito di un laboratorio che fa parte del percorso verso GO!2025 Nova Gorica - Gorizia. Il lavoro esplorerà i limiti del corpo, i confini tra realtà e finzione e tra intelligenza artificiale e realtà fisica. E infine One, One One di Ioannis Mandafounis (25 luglio, sempre nel focus svizzero): due linee parallele di sedie, i danzatori osservano gli spettatori, li studiano, agiscono, ne traducono le emozioni nei propri corpi e le ridonano ai presenti in forma di danza, in un esperimento di non-rappresentazione.
Un altro importante filone tematico è quello che esplora scienza, storia e attualità, creando nuove possibilità interpretative degli imprevisti. A cominciare dallo spettacolo che ha ispirato il tema di questa edizione del festival, La singolarità di Schwarzschild (22 luglio, prima assoluta), messa in scena del direttore Giacomo Pedini di un racconto dal libro dell’autore olandese-cileno Benjamin Labatut Quando abbiamo smesso di capire il mondo: si ripercorre la vita del matematico e astrofisico tedesco Karl Schwarzschild che, dal fronte Orientale della prima guerra mondiale, in punto di morte scrisse una lunga e allucinata lettera, del tutto imprevista, a Albert Einstein con le soluzioni delle recenti equazioni sulla relatività generale, rivelando dei punti di vuoto nell’universo, dove tutto precipita in un luogo oscuro: i buchi neri. Tra visionarietà, ossessione e profezia di future catastrofi (il nazismo?), in scena concerteranno la musica di un grande violoncellista contemporaneo come Marco Michele Rossi e le parole di Labatut pronunciate da un’acrobata in volo, Eva Luna Betelli, a rappresentare l’arte del circo che ha un’attenzione speciale in tutta questa edizione di Mittelfest.
Nello stesso filone includiamo anche lo spettacolo The Handke Project (Or, justice for Peter’s stupidities), scritto dall’autore kosovaro Jeton Naziraj e diretto da Blerta Neziraj, con attori provenienti da Kosovo, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Italia e Germania e la coproduzione di Qendra Multimedia, Teatro della Pergola - Firenze e Mittelfest (23 luglio, prima nazionale), in cui l’autore, in questo particolare momento della storia, con un conflitto in corso, si interroga sul limite tra libertà di parola e arte, in riferimento al caso dello scrittore Peter Handke, contestato alla consegna del premio Nobel nel 2019 per le sue idee pro Milosevic e negazioniste degli eccidi patiti da Kosovo e Bosnia Erzegovina.
Uno sguardo alla Storia vista dall’oggi anche per Il silenzio in cima al mondo (I voli taciturni di Dino Zoff), scritto da Giuseppe Manfridi e interpretato da Pamela Villoresi con la musica di Cristian Carrara (24 luglio, prima assoluta), in cui si rivive la parabola del grande portiere nazionale, quest’anno ottantenne, da Mariano del Friuli allo stadio Bernabeu di Madrid dove l’Italia fu incoronata campione del mondo, attraversando uno spicchio della storia del dopoguerra. Lo spettacolo è coprodotto da Fondazione Pergolesi Spontini e Mittelfest.
Attuale più che mai risulta infine il concerto Simmetrie Oblique (Per Prokofiev) in cui saranno insieme sul palcoscenico la pianista ucraina Natacha Kudritskaya e il violinista russo Aylen Pritchin (31 luglio, prima assoluta), a mostrare come l’arte stia oltre le guerre.
L'omaggio a Pasolini
Naturalmente Mittelfest 2022 festeggerà il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, dando risalto in particolare alla sua produzione friulana e alla grande rivoluzione che il poeta di Casarsa inaugurò con l’apertura alle lingue minoritarie in letteratura. Due saranno gli spettacoli esplicitamente dedicati a Pasolini, e per entrambi il perno sarà una rilettura jazz, per il più eretico dei nostri scrittori, della sua opera. Il primo è Pier Paolo Suite, che unisce la musica di Glauco Venier e la danza degli Arearea (22 luglio, prima assoluta) e che darà voce, accanto a Pasolini, alle parole di altri poeti friulani, da Amedeo Giacomini a Novella Cantarutti. Il secondo è Rosada! (25 luglio, prima assoluta), titolo che riporta la parola che aprì a Pasolini la porta della sua lingua materna, e vedrà in scena accanto a Paolo Fresu, riconosciuto come uno dei maggiori protagonisti della scena jazz contemporanea (lui stesso sardo e rappresentante di una lingua “minore”), la voce di Elsa Martin a ripercorrere le Poesie a Casarsa, con la drammaturgia e la regia di Gioia Battista e la consulenza linguistica di Flavio Santi, il maggiore poeta friulano vivente. Lo spettacolo è prodotto da Teatri Stabil Furlan, in collaborazione con ARLeF - Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, Argot Produzioni e Mittelfest.
Accanto a questi omaggi diretti a Pasolini, quest’anno il friulano diventa più che mai protagonista del festival negli spettacoli Il silenzio in cima al mondo, di cui si è parlato, e Maçalizi (29 e 30 luglio, prima assoluta), spettacolo in lingua friulana e italiana tradotto da Le Dieu du carnage dell’autrice francese Yasmina Reza, diretto da Fabrizio Arcuri e Rita Maffei. Gli interpreti Fabiano Fantini, Rita Maffei, Massimo Somaglino, Aida Talliente raccontano il confronto/scontro tra due famiglie all’interno di un contesto borghese. Maçalizi (Massacro) è prodotto da CSS Teatro stabile di innovazione FVG e Mittelfest, con ARLeF - Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane.
In questo ambito ritroviamo anche lo spettacolo Lasa pur dir / Pusti naj govorijo (26 luglio, prima assoluta) un itinerario in musica e parole che evoca i paesaggi, le atmosfere e le culture di tre Paesi confinanti, Italia, Slovenia e Austria, e dei loro tratti comuni, a partire dai modi di dire. In scena la musica e la voce di Tinkara Kova?, Matteo Bevilacqua, Valentina Volpe Andreazza e le parole dette da Cristina Bonadei.
Si è detto che uno dei protagonisti di questa edizione di Mittelfest sarà il circo, ovvero la sua visionarietà ed esposizione del corpo come traduzione scenica dell’imprevisto. Questo filone del programma è aperto da uno spettacolo incantato e che incanta, Vizijos. Le visioni di Vytautas Ma?ernis (22-23 luglio, prima nazionale), spettacolo lituano, che il regista Roberto Magro – friulano di origine, internazionale di vocazione - dedica al poeta lituano Ma?ernis e al compositore ?iurlionis. Una rappresentazione delle attinenze tra musica, poesia e arti visive che si dispiegherà in un percorso imprevisto sulle rive del Natisone, tra musicisti, danzatori, attori e circensi. Lo spettacolo è prodotto da Kaunas 2022 European Capital of Culture. L’evento nasce dalla collaborazione anche con Brocante Festival ed è parte del progetto futuro di Mittelfest di ripresentare in patria gli artisti italiani che lavorano all’estero.
Ad onorare la nobile arte del circo un altro grande protagonista sarà il clown ucraino-tedesco Anatoli Akerman, già artista del Cirque du Soleil e tra i protagonisti di Dumbo di Tim Burton, che sarà presente con KuKu (24 luglio, prima nazionale), spettacolo emozionale per grandi e bambini, con due clown imprevedibili, dalle mille abilità, che sfidano un grande e beffardo orologio a cucù. E poi lo spregiudicato artista svizzero Marc Oosterhoff, presente a Mittelfest 2022 con 2 spettacoli che fanno ancora parte della collaborazione con Pro Helvetia: Take care of yourself (28 luglio, prima nazionale), Promises of uncertainty (29 luglio). Nel primo l’artista sfiderà sé stesso con l’arte del lancio dei coltelli intervallata da bicchierini di whiskey, un assolo sull’arte del rischio; il secondo, che porterà il circo sul palcoscenico del teatro Ristori, si propone come spettacolo thrilling, tra danza, teatro e circo, e giocherà letteralmente con il fuoco.
Per i più piccoli
Il circo diviene inoltre porta di un festival per tutti, anche per i più piccoli, come accade nello spettacolo olandese Mr Moon - Moon cabaret di Eva Schumacher, con la musica degli Snowapple (30 luglio), un cabaret onirico di musicisti, clown, dive e burattinai in ordine sparso. A cui si accosta Pizz’n’Zip, diretto da Pietro Gaudioso (31 luglio), impostato come un tipico concerto da camera, ma con toni leggeri, umoristici e clowneschi, che permette a qualsiasi spettatore, e ancor più ai bambini, di vivere grandi brani classici, divertendosi.
Da queste parti anche il Progetto Tempesta (24 luglio) proposta da Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, per la regia di Antonio Panzuto, con i Piccoli di Podrecca, segna la rinascita delle preziose marionette Podrecca in un’inedita rilettura del capolavoro shakespeariano.
La musica
Completano il programma importanti proposte musicali nazionali e internazionali, partendo dal settore della musica classica, ripensata con scelte impreviste. Come il tradizionale concerto della FVG Orchestra, che quest’anno, con il titolo Onde (sonore) (27 luglio, prima assoluta), la direzione del Maestro austriaco Michael Lessky e con il grande violinista Massimo Quarta, attraverserà la cultura musicale tra Italia e Austria in onde o cerchi di note, partendo dal Friuli novecentesco di Ezio Vittorio, tornando indietro nel tempo a Ottorino Respighi e chiudendo con La grande di Franz Schubert, sinfonia prima dispersa e mai eseguita durante la vita del compositore viennese.
Un grande protagonista, che inaugura quest’anno una collaborazione duratura con Mittelfest, sarà poi il pianista italo-sloveno Alexander Gadjiev, che si esibirà in un concerto inedito per Mittelfest intitolato Sonate all’improvviso (30 luglio, prima assoluta): alcune sonate di Chopin, come la Fantasia polacca, si intrecceranno a improvvisazioni pianistiche di Gadjiev stesso: l’accostamento è anomalo solo all’apparenza, ma riscopre invece una radice inventiva e vivace della musica pianistica ottocentesca e di Chopin stesso. Sorprendente in questo senso anche il repertorio di Impreviste eufonie (27 luglio, prima assoluta), concerto proposto dal Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine, con la direzione di Alfredo Barchi: esibizioni di violini, trombone, eufonio e fagotto, dando risalto a strumenti che di rado sono solisti. Come pure Apollon Socragète (lunedì 25 luglio, prima assoluta), produzione italo-serba del Conservatorio G. Tartini” di Trieste con l’Accademia delle Arti di Novi Sad (Serbia) e il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, che unisce nello stesso concerto il Socrate di Satie e l’Apollon Musagète di Stravinskij. Riportando alle atmosfere di Parigi a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Novecento, quando si riassaporavano i temi dell'antichità greca classica e i rimandi mitologici connessi.
La musica folk diventa invece protagonista con la band slovacca HRDZA che propone Untamed/Il selvaggio (28 luglio), un concerto per voci, chitarre, flauto, violini, fisarmonica, batteria, basso che unisce tradizione e modernità, creando suoni caratteristici dell’Europa orientale. E ancora con lo spettacolo greco Unspeakable Joys (26 luglio), con il quartetto di Harris Lambrakis, che torna a Mittelfest con il suo magico ney, portando composizioni in bilico tra sonorità antiche e fantasie del jazz, evocando paesaggi musicali tra oriente e occidente.
Gran finale con La Rappresentante di Lista
A concludere Mittelfest 2022 ci sarà un vero happening di musica leggera, che vedrà protagonista La Rappresentante di Lista, tra gli artisti più amati dell’ultima edizione del Festival di Sanremo: in un’esibizione speciale e sinfonica del suo #mymammatour con l’Orchestra Arcangelo Corelli (31 luglio) in collaborazione con Ravenna Festival.
Mittelfest ospiterà inoltre i 3 spettacoli selezionati da Mittelyoung e uno spettacolo dal Carinthischer Sommer Music Festival Young, che saranno presentati a fine maggio, e molti eventi collaterali. Ricordiamo il Premio Ristori, nell’anno del bicentenario di Adelaide Ristori, che il 21 luglio farà da anteprima al festival e si espanderà anche in un premio alla carriera, di cui annunciata vincitrice a è la triestina Ariella Reggio. Il Forum FVG-Austria organizzato da Associazione Mitteleuropa presso la Fondazione de Claricini Dornpacher (27 luglio), e quello di Rete critica che ha fissato a Cividale la tappa intermedia del Premio Rete Critica (22-23 luglio), e un kaffee sulla sostenibilità ambientale con Gesteco (29 luglio). E poi workshop, proiezioni di cortometraggi al tramonto con Mittelimmagine, Kaffee con gli artisti, tra cui quello in collaborazione con SISSA dedicato alla Singolarità di Schwarzschild e uno con MAN in cui si presenterà il libro di Luigi Malnati, La passione e la polvere (La nave di Teseo); inoltre eventi di promozione enogastronomica di Promoturismo FVG.
Il programma completo è consultabile sul sito www.mittelfest.org