Storie di uomini e pietre, mostra fotografica a Moggio di Sopra
Sono fotografie che raccontano storie ormai lontane, alcune dolorose ed indimenticabili, altre scavate sui volti della gente di una terra “medievale”, Moggio Udinese, importante centro religioso e politico del Friuli patriarcale. Organizzata dalla Pro Loco Moggese, sabato 23 luglio, alle 18.30, alla Torre delle prigioni, in Moggio di Sopra, verrà inaugurata la mostra fotografica Storie di Uomini e Pietre di Bruno Mauro, che ha stampato, sulla pellicola ma anche sul suo cuore, immagini intrise di amore per quel paese e quelle persone che lo hanno accolto militare di leva, in una delle tante caserme del Friuli, ACS alla dodicesima Compagnia La Terribile. Bruno Mauro è nato a Latisana nel 1948 ed era ancora ragazzo quando nel 1965 si trasferì a Milano per lavorare alle Arti Grafiche Amilcare Pizzi. Frequentò, nel contempo, i corsi serali di Fotomeccanica di Gianfranco Mazzocchi, coordinatore dei corsi di fotografia della Società Umanitaria. La macchina fotografica diventò una sua compagna di vita. L' età della naja, portò Bruno alla Scuola Militare Alpina e da lì al fatidico incontro con la gente di Moggio. E' un viaggio un po' nostalgico, ma ancora pieno d' amore, quello proposto dal fotografo della bassa. Guardando quelle foto, colpisce l' intensità dello sguardo dell' ancor giovane artista, come scrivesse una poesia con un clic. Nel 1976, per conto dell' editore Cartolnova di Udine, è di nuovo a Moggio, per “fotografare il terremoto“. L'occhio sensibile è ancora quello di uno di casa, che vede con sgomento la distruzione di ciò che conosce e guarda, coinvolto, il dolore della gente che amava. Dopo tanti anni, la mostra di Moggio di Sopra ( aperta fino al 28 agosto ) regala a Bruno Mauro l'emozione di un incontro, mai dimenticato. In fondo, quelle foto nella Torre, ripropongono storie d' amore che tornano, seppur da lontano.