Jalmicco in festa riaccende la sua Sagre dai Borgs
Oltre mezzo secolo di storia. Un lungo periodo che fa di questo evento una delle più tradizionali e perduranti feste dell’area della Bassa friulana. Torna a Jalmicco, dal 14 al 18 luglio, la Sagre dai borgs, la festa che ricorre in occasione delle festività per Santa Maria Maddalena (22 luglio) cui è titolata la chiesa del paese.
Ricco, come sempre, il programma degli appuntamenti, a cominciare dal menu proposto nei chioschi che serviranno, come da tradizione, gnocchi di patate preparati al momento, grigliate, calamari fritti, piatti austriaci e birra tedesca, oltre a una fornitissima enoteca con degustazioni di vini. Il taglio del nastro sarà alle 19.30 del 14 luglio con l'apertura dei chioschi e la cinque giorni di festa si concluderà con i fuochi d'artificio previsti alla mezzanotte del 18. Il programma completo è scaricabile dal sito www.jalmicco.com
Un po' di storia
La sagra nacque nel 1967 per volontà del parroco don Silvio Lesa e del comitato di comunità da lui presieduto che per un lungo periodo organizzò i festeggiamenti nell’area centrale di Jalmicco, abbracciando l’intera Piazza Unione. Attrazioni principali della festa erano il ballo liscio, la pesca di beneficenza e la “lotteria del torello”. Tutto il paese era coinvolto nella preparazione dell’offerta gastronomica, che consisteva perlopiù in griglia di carne, pesce e frittate che venivano offerte sotto il portico della piazza (oggi non più esistente).
Cuore della festa l’attesissima pastasciutta di mezzanotte. La sagra si svolgeva senza posti a sedere, occupava tutta la piazza, “bloccando” il ridotto traffico veicolare dell’epoca.
Più tardi la parrocchia ha messo a disposizione l’attuale area festeggiamenti e la sagra è passata alla gestione della Pro Loco, con l’introduzione del torneo dei quattro borghi (Borg di Sôre, Borg di Sot, Place e Palme, e Cjasalos) da cui prende il nome.
I paesani ricordano le figure storiche di “Cocco”, Adua ed Elvira grazie all’impegno delle quali la sagra ha iniziato a rinnovarsi diventando famosa soprattutto per gli gnocchi al ragù fatti al momento. A queste prelibatezze, si affiancano oggi i concerti, gli spettacoli teatrali, la tombola e i fuochi d’artificio cui si aggiunge lo spirito d’allegria di un’intera comunità.
(in foto un'immagine del piatto tipico della sagra, gli gnocchi, presa dal profilo Fb di Pro Loco Jalmic)