Danzando tra i popoli a Blessano: più di 10mila persone
Si è chiusa la 13a edizione del Festival del Folklore. Ballerini da Slovenia, Slovacchia, Polonia e i Danzerini udinesi. Buono anche il week end "Blessound", dedicato alla musica rock, indie e raggae
Conclusa ieri, domenica 8 settembre, la tredicesima edizione di Danzando tra i Popoli, il festival organizzato dallo storico gruppo folcloristico dei Danzerini Udinesi con la Pro Loco Pro Blessano, che con i suoi sapori, colori e musica, ha registrato diecimila presenze nei due week end di spettacoli. Vincente l’idea degli organizzatori, che hanno deciso per la prima volta di aprire l’evento alla musica indie, pop e rock con Blessound, un fine settimana a Blessano interamente da ascoltare e ballare. Sono saliti sul palco i Pablo Cafè, i Carnicats, i “Maci’s Mobile”, dj Miche e i Radio Zastava. Nel secondo week-end, Danzando tra i popoli è tornato alla consolidata formula del festival folcloristico, con una tre giorni di approfondimenti culturali, sfilate nelle vie del centro di Basiliano e Blessano, esibizioni dei gruppi e cabaret in friulano con Claudio Moretti accompagnato nelle serate da Marzia Nobile elegante nei vestiti della Sartoria Dettagli.
Tre i gruppi ospiti di questa edizione dedicata alla Mitteleuropa che si sono avvicendati sul palco : "Jadlovec" dalla Slovacchia, "Resovia Saltans" dalla Polonia, "Franc Ilec" dalla Slovenia e i padroni di casa, Il Gruppo Folcloristico “Danzerini Udinesi” di Blessano.
Il pubblico ha premiato con la propria presenza la scelta e la qualità dei concerti e delle esibizioni dei gruppi, e ha gradito molto anche l’offerta di eccellenza di prodotti tipici del territorio e anche delle specialità che vengono da tutto il mondo. Novità di quest’anno è stata infatti il chiosco che ha offerto un confronto fra i piatti regionali e quelli dei paesi dei gruppi ospiti. Danzando tra i popoli, anche per questa tredicesima edizione, è stato un’occasione per ascoltare e danzare su tanta buona musica per tutti i gusti allargando i confini culturali, musicali ed enogastronomici. Una grande misticanza di culture e sapori con un eccellente mix musicale tra memoria e contemporaneo che ha rivelato la rinnovata volontà degli organizzatori di promuovere il confronto fra identità diverse, al di là di ogni confine.