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Ronchi Rò, intimità e gusti raffinati immersi nelle vigne del Collio

La cucina dello chef siriano Fares Issa è votata completamente al territorio friulano

"Parlo quattro lingue, ma sogno in Italiano". A voler cercare una sintesi del modo di pensare, e di porsi verso il prossimo, di Fares Issa, 37enne chef siriano di Ronchi Rò, la sua considerazione aiuta parecchio. In lui ci sono la visione onirica, quella che lo ha portato a lasciare un posto da project manager per seguire l'istinto, e l'aspetto pratico. "Questo posto è in attivo" ci tiene a dire con orgoglio, tradendo la formazione tecnica maturata grazie alla laurea in ingegneria ottenuta a Perugia. E fa bene a farne un vanto, perché quello che ha saputo creare in due anni che definire difficili è riduttivo (ha messo piede a Dolegna, nel posto che per lui ormai è casa e bottega, la prima volta il primo novembre del 2020) è significativo. Da Aleppo – "non sono di Damasco eh, mi raccomando" – al Friuli, passando per tanti altri posti che lo hanno temprato e fatto diventare il professionista curioso e appassionato che è. Se l'Italia è la destinazione, almeno per ora, e il Medio Oriente l'origine, la terra della rivelazione è la Francia. Nello specifico la città di Pau, ai piedi dei Pirenei. "Lì ho imparato a manipolare il cibo" racconta Fares. Con lui in cucina ci sono Sandro – 19enne di origini fiumane che si sta specializzando nei primi – ed Ilena – 17 anni, da Gagliano di Cividale, appassionata dei dolci –. In sala c'è Francesco, l'ultimo arrivato, di Cormons. L'attenzione al territorio nella scelta del personale è la cartina al tornasole del modo di intendere la cucina di Fares. In lui c'è un rapporto maniacale, nella preparazione dei piatti, riguardo a tutto quello che è Friuli, in particolare nella sua declinazione orientale. Vale lo stesso per il vino. Partita facile se pensiamo alla zona dove si è stabilito, ma la sua volontà è stata quella, oltre ad affidarsi alla piccola produzione domestica, di stringere subito una connessione forte con la tenuta Stella, che si trova a meno di due chilometri di distanza risalendo verso Scriò. Pinot nero e malvasia sono da provare assolutamente. 

Fares Issa

Fares Issa 3

La cucina

Il ristorante è intimo – c'è posto per 12 ospiti nella sala interna con cucina a vista – mentre nella bella stagione l’area esterna può ospitare circa 20 coperti.

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Le camere 

La struttura è dotata di cinque alloggi le cui finestre rosse si aprono sulle colline cesellate dai vigneti. I boschi di quercia e castagno sono fitti di sentieri da percorrere in bici o a piedi, lungo il saliscendi scontroso dei pendii.  Le stanze, semplici ma curate in ogni dettaglio, offrono servizi che vanno oltre la gestione di un agriturismo. Dalle vedute la vigna appare delicata e romantica, un bosco infinito con la Slovenia all’orizzonte. 

Camera Sassi

Informazioni utili

Aperto giovedì e venerdì a cena, sabato a pranzo e cena, domenica solo a pranzo. Gli orari previsti sono dalle 12 e 30 alle 15 e dalle 19 e 30 alle 22. Animali ammessi su richiesta.

Contatti 

info@ronchiro.it
+393714295269
+393387885844

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