Dopo due mesi di chiusura riaprono finalmente le Grotte di Villanova
Con il ritorno del Friuli Venezia Giulia in fascia gialla riaprono le Grotte di Villanova, che dopo quasi due mesi di stop forzato da oggi, lunedì 26 aprile, accolgono nuovamente il pubblico.
Le visite al percorso turistico standard e a quello “special”, che si spinge fino all'imponente Sala Regina Margherita, ripartono con orari e in giorni che verranno confermati di settimana in settimana, in relazione all'andamento dell'emergenza sanitaria e delle conseguenti disposizioni ministeriali. Rispetto a febbraio, però, adesso i visitatori potranno prenotare le proprie escursioni anche nei weekend, oltre che in alcune giornate feriali dedicate.
Il programma e gli orari della prima settimana
Ecco dunque il programma. Il percorso turistico standard (durata un'ora e mezza) sarà accessibile il lunedì e il mercoledì, con due partenze, alle 11 e alle 14.30, mentre il fine settimana, sabato e domenica, le possibilità sono alle 10.30, alle 12, alle 14.30 e alle 16. Venerdì 30 aprile, alle 17.30, si potrà scoprire quello “special”, che ha una durata di 2 ore e mezza. Lunedi 3 maggio, infine, riprenderà l'appuntamento fisso con il #Taskrita Pot-Il Sentiero nascosto, al di fuori del tragitto turistico (con caschetto a led), che immerge nella storia delle Grotte e ha una durata di circa 3 ore.
Prenotazione obbligatoria
I gruppi saranno contingentati e verranno seguite con attenzione tutte le norme di sicurezza anti-Covid. Proprio per il numero limitato degli accessi consentiti sarà obbligatoria la prenotazione, inviando una mail all'indirizzo prenotazioni@grottedivillanova.it o un messaggio su whatsapp al numero 320.4554597. Lo stesso numero risponderà alle chiamate durante le giornate di apertura. Ulteriori info sul sito www.grottedivillanova.it o sulla pagina Fb, che verrà aggiornata costantemente.
«Il Gruppo esploratori lavoratori Grotte Villanova e lo staff delle guide sono comunque ottimisti - sottolinea il presidente del Gelgv, Mauro Pinosa - e sperano in una continuità stagionale, per poter erogare il servizio con regolarità e porre in essere interessanti collaborazioni e progetti».