Riaprono le gallerie sotterranee di Palmanova: al vie le visite
Sabato 25 luglio riapre il percorso di visita attrezzato e illuminato tra le vie militari sotterranee della città stellata. I visitatori potranno immergersi nella Palmanova del 1.600, seguendo i percorsi sotterranei utilizzati dalle milizie per difendere la città dai nemici, alla scoperta delle tecniche militari dell’epoca.
Ritorno alla normalità
“Torniamo alla normalità - commenta il sindaco Francesco Martines -. Palmanova si riapre ai molti turisti, anche stranieri, che giorno dopo giorno, sempre più spesso, scelgono Palmanova come meta di visita. È un piacere e un orgoglio vedere sempre più cicloturisti affollare Piazza Grande, i bar cittadini, il Parco Storico dei Bastioni. Ma anche molti corregionali stanno riscoprendo le meraviglie del nostro territorio. Invito tutti a visitare la città stellata, patrimonio Unesco”.
“Ora tutti potranno nuovamente godere di una visita unica alla Palmanova sotterranea a cui, da quest’anno si aggiungerà anche la magnificenza di Balardo Donato - aggiunge l'assessore comunale con delega ai Bastioni -. Dai suoi due belvedere si può ammirare tutto il sistema difensivo realizzato per proteggere la città, ammirare, dal di dentro, la tecnica ingegneristica della Serenissima, capire la complessa struttura di una città invisibile da fuori ma molto articolata al suo interno”.
Le visite
Le Gallerie di contromina del rivellino si snodano per alcune centinaia di metri sottoterra. Da sabato 25 luglio, si potranno visitare ogni fine settimana. Da quest’anno, poi, il biglietto unico del costo di 2 euro (gratuito per under16, disabili e possessori di FVGCard) prevede anche l’accesso all’area visite di Baluardo Donato, il meglio conservato delle mura della città stellata, con i suoi due belvedere. A ogni gruppo verrà fornita la possibilità di usufruire di un’audioguida dedicata. I biglietti possono essere acquistati all’Infopoint di Borgo Udine 4 oppure direttamente in galleria, durante gli orari di apertura. L’accesso alla gallerie sarà consentito per un massimo di 5 persone alla volta, muniti di mascherine protettive e previo disinfezione delle mani. Per i gruppi superiori alle 15 persone, è possibile organizzare aperture extra orario: la prenotazione è obbligatoria all’Infopoint Palmanova Promoturismo Fvg - Borgo Udine 4, Palmanova (0432 92 48 15).
Come arrivarci
Per arrivare al percorso di visita attrezzato delle Gallerie Veneziane del Rivellino e Baluardo Donato, è necessario, fuori Porta Udine, scendere sotto le arcate dell’acquedotto veneziano e proseguire per circa 300 metri (5 minuti in bicicletta) seguendo il percorso del Fossato. Dall’Infopoint di Borgo Udine 4, circa 600 metri (10 minuti a piedi).
Storia
I rivellini fanno parte della seconda linea di difesa della fortezza di Palmanova: sono nove, posti oltre il fossato, davanti alle cortine. La loro costruzione, su progetto dell’ingegner Verneda, fu decisa dal Senato veneziano per garantire la sicurezza difensiva, venuta meno per effetto dell’aumentata gittata dell’artiglieria pesante. L’intero intervento si concluse nel 1682. Tutta la cinta bastionata di Palmanova è percorsa nel suo sottosuolo da un sistema di gallerie, alcune delle quali percorribili e visitabili. Le gallerie costruite all’interno dei rivellini furono denominate “gallerie di contromina” perché, all’occorrenza, potevano essere “minate” e fatte esplodere, per danneggiare i nemici in avvicinamento.
Il Baluardo Donato, invece, fa parte della prima cerchia difensiva della Fortezza: una punta di freccia che crea la forma di stella a nove punte di Palmanova, famosa nel mondo. Agli angoli del baluardo, gli “orecchioni”, sono presenti due logge di guardia per i soldati. Quella collocata sul lato sinistro è dotata di una rampa di sortita (galleria) che collega la città direttamente all’esterno delle fortificazioni. Questa veniva utilizzata per i movimenti delle truppe, dotate di picche (aste) lunghe fino a sei metri, e delle milizie a cavallo. Sul Baluardo sono ancora visitabili la Riservetta delle Munizioni, le Logge e il Belvedere della Cortina.