"Remote Cividale", un viaggio collettivo guidati da un'intelligenza artificiale
Digitali, itineranti, immersivi. Se ci fosse una categoria “futuro” nel cartellone di Mittelfest vi ricadrebbero sicuramente due spettacoli: "Remote Cividale" dei Rimini Protokoll – alla prima regionale – e la prima assoluta "Signal in Forum Iulii", degli olandesi Strijbos & Van Rijswijk. Entrambi i lavori vanno in scena da venerdì 27 a domenica 5 settembre. In comune, hanno l'uso delle nuove tecnologie, capace di rendere gli spettatori parte attiva della performance, così come il fatto di essere “site specific”, ovvero di essere stati pensati e realizzati ad hoc per il luogo in cui avvengono. Si abbandona dunque il palco per immergersi nella cittadina, che funzionerà da ambiente per performance che invitano i partecipanti a camminare, pensare e scoprire il paesaggio da una nuova prospettiva.
Progetto famiglia, Mittelfest è per tutti
Remote
Un gruppo di 30 persone attraversa la città indossando delle cuffie. Tutti quanti i componenti sono guidati da una voce sintetica, come la conosciamo dai navigatori Gps. L'incontro con questa intelligenza artificiale porta le persone a mettersi alla prova. Come vengono prese le decisioni comuni? Chi seguiamo quando siamo guidati da algoritmi? 30 persone si osservano a vicenda, prendono decisioni individuali, rimanendo però sempre parte di un gruppo. Mentre l'intelligenza artificiale guarda al comportamento umano da lontano, la voce passo dopo passo suona più familiare. Lungo il percorso, registrazioni binaurali e partiture cinematografiche forniscono una colonna sonora per il paesaggio urbano. Il viaggio attraverso la città sembra sempre più un film collettivo. Con Remote Cividale si mettono dunque in discussione l'intelligenza artificiale, i big data e la nostra prevedibilità. Questo, attraverso una camminata, attraverso Cividale, percorsa con uno sguardo nuovo, condizionato dal suono delle cuffie. Così, anche i luoghi consueti e i loro segni prendono forme e significati inaspettati.