Raccontami con l'arte - Collettiva internazionale all'ARTtime
La dinamica ed instancabile Galleria ARTtime presenta una collettiva internazionale ricchissima di spunti. L'obiettivo è quello di portare a Udine opere ed artisti sempre nuovi, per stimolare ed arricchire la vita artistica cittadina. Venerdì 21 aprile 2023 alle ore 11:30 apre i battenti l'esposizione “Raccontami con l'Arte”.
La nuova rassegna sarà incentrata sul tema del racconto: sensibilità artistiche differenti si incontreranno idealmente negli iconici spazi di ARTtime per far dialogare reciprocamente i frutti della loro genialità, le opere d'Arte. Sarà necessaria solo una buona capacità di “ascolto visivo” per far propri i racconti artistici delle/i sette Artiste/i in esposizione, protagoniste/i di caratura internazionale provenienti da ben tre nazioni (Italia, Austria, Germania). Un'esperienza da vivere con intensità, assolutamente da non perdere.
Rimarrà aperta e visitabile fino a sabato 6 maggio.
Sabato 22 aprile alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage, un momento conviviale di incontro e dialogo, all'insegna dell'Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa.
Espongono: Eugenio Giaccone, Angelo Mastria, Maya, Tina Müller, Sonja Orasche, Alida Rettore e Verena Zangerle.
Nato ad Asti, città dove vive e lavora, Eugenio Giaccone consegue il Diploma di Maturità Artistica presso il Liceo Artistico “Bramante”, il Diploma di Maestro d'Arte presso l'Istituto Magistrale “A.Monti” di Asti, proseguendo poi gli studi in Ingegneria Chimica indirizzo tessile presso il Politecnico di Torino. Nel 2014 il colpo di fulmine: il mondo della vela e delle regate! Diventano così fonte di ispirazione per la sua odierna ricerca pittorica. I supporti per i “ritratti delle barche a vela” sono quasi sempre cartoncini telati con lino o cotone, la tecnica spazia dai colori acrilici all'uso dei pigmenti. Nel 2020 un importante traguardo: la Société Nautique de Saint-Tropez seleziona un suo lavoro come immagine per il manifesto ufficiale de "Les Voiles de Saint-Tropez 2020".
La lunga attività grafica costituisce la solida base dell’esperienza di Angelo Mastria ora approdato ad una autonomia di linguaggio attraverso l’utilizzo di un originale connubio tra materia, forma e colore. Il passaggio ad una operazione di libertà sottolinea la fiducia dell’autore nella poliedricità dell’espressione artistica, giunta qui a risultati lodevoli ed attraenti. La sensibilità cromatica si sposa con l’adozione di un materiale come il legno - fin dall’antico nobilitato da rilevanti risultati - qui assunto a base di un’operazione creativa che declina in forme autonome e singolari un pensiero formale inventivo e stimolante. Gli intensi colori delle superfici permettono alle forme di espandersi, ipotizzando un loro fantasioso moltiplicarsi in misteriose strutture spaziali.
Maya è il suo nome. Da artista e da sempre. Perchè è nata nel mese di maggio. Sin da ragazza l'arte è stata il pilastro fondamentale della sua esistenza, aria essenziale per i suoi respiri. Dallo studio alla scrittura, dalla storia alla critica d'arte ma soprattutto con la pittura l'artista si è immersa nel mondo. Un mondo fatto di colori, emozioni, incontri, pensieri e sogni; una continua trasformazione dove nulla è come appare. Un caleidoscopio fatto di persone e volti, di sorrisi e lacrime, di gioie e dolori dove tutto è in divenire e l'oggi è già domani. Un linguaggio che si può definire espressionista onirico, che affonda le proprie radici nell'universo femminile con le sue infinite sfaccettature. Maya è un'artista che non si ferma mai, sempre alla ricerca di ispirazioni da raccontare in forma pittorica.
Il rapporto con la natura di Tina Müller è molto intenso. La natura è per lei una sorta di "seconda casa", una necessità vitale. L'eterna bellezza della natura come modello, stimolo per le sue azioni. Come si può vedere in molte sue opere, gli alberi esercitano un grande fascino sull'artista, sono natura e metafora allo stesso tempo. Radicati nella terra, si protendono verso l'alto, collegando terra e cielo. Dal loro saldo ancoraggio, riescono a integrarsi verso l'alto. Nelle sue storie figurative, Tina Müller si occupa di come le persone trovano la loro strada (buona o cattiva) nel mondo. Ci mostra la nostra sensibilità, il nostro rapporto con l'ambiente, con le persone, gli animali, le piante. I suoi dipinti rendono più attenti, più consapevoli dell'inconcepibile grandezza della natura.
"Lei non ha paura dei colori!" così ha detto un noto artista austriaco a Sonja Orasche quando lei ha frequentato uno dei suoi corsi. L'ha preso come un complimento, perché sono i colori ad ispirarla quando dipinge. Quando guarda fuori dalla finestra, va in bicicletta, cammina o lavora, ovunque vede ombre, luci, colori tutto vortica e le idee le corrono incontro. In seguito traduce tutti questi impulsi e visioni in composizioni su tela. Si occupa di arte da quasi 20 anni e in questo periodo ha imparato dalla conoscenza e dalla ricchezza di esperienza di alcuni celebri artisti. I suoi soggetti sono paesaggi e montagne, ma anche persone, città, ritratti. I suoi dipinti sono versatili e molto diversi tra loro, ma sempre forti, colorati, impulsivi e s'intravede la forte volontà a sperimentare.
Alida Rettore è nata a Padova ed ha un patrimonio che viene da una competenza e abilità che aveva trovato in famiglia nella figura dello zio Bruno Frigo, pittore e dottore in Belle Arti. Sotto la sua guida ha iniziato a dipingere e ha potuto così appagare il suo bisogno di dedicarsi alle arti figurative, avendo coltivato la passione per il disegno fin da giovanissima. Ha dedicato buona parte della sua vita all’insegnamento, attività in cui ha utilizzato le sue capacità grafiche come forma comunicativa immediata. Alida ha raccolto il testimone dello zio, compreso il patrimonio dei maestri della natura morta fiamminga del Seicento, in cui egli riconosceva la presenza dell’eccellenza. Maestri come miniere da cui trarre dettagli preziosi da ricomporre insieme in opere nuove.
La pittrice Verena Zangerle mostra un intenso esame degli alti e bassi della vita. Il tema magico-mistico e allo stesso tempo inesauribile della "donna" è inequivocabilmente al centro delle sue espressioni pittoriche. Potente e dinamica, piena di fiducia in sé stessa, la pittrice traduce nelle sue opere volti e corpi, emozioni della condizione umana. Le domande e le risposte sull'essenza umana sono poste in modo chiaro e diretto; in modo discreto ma inevitabile, i dipinti catturano lo spettatore dove l'attenzione è più forte. Con colori intensamente luminosi, notevolmente liberi e intuitivi, ma con un'acuta attenzione al simbolismo, l'artista segue il suo stile ormai inconfondibile. La ricchezza della sua tavolozza riflette la diversità delle emozioni e l'importanza delle differenze.
La mostra sarà visitabile fino al 6 maggio presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero. Chiuso 25 aprile e 1° maggio.