A Udine è l'ora di vicino/lontano e del Premio Terzani, ecco tutto ciò che c'è da sapere e come partecipare agli incontri
Nel segno della “distanze” torna il festival vicino/lontano 2021, in programma a Udine da giovedì 1 a domenica 4 luglio, in presenza, nella sua 17^ edizione, dopo i quattro dialoghi magistrali di Vicino/lontano On, trasmessi online tra maggio e giugno per avviare la riflessione sul tema insieme a studiosi di prestigio internazionale.
Oltre 70 appuntamenti
Oltre 70 gli appuntamenti in programma, tra confronti, incontri, concerti, mostre e proiezioni, che coinvolgeranno quasi 200 ospiti dal mondo delle scienze, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e dell'informazione. Nella quasi totalità dei casi saranno a Udine di persona per rinnovare, insieme al pubblico, quel rito collettivo che è proprio dei festival e che permette di condividere momenti di ascolto e riflessione in uno spazio comune, dove sentirsi comunità.
I luoghi del festival
Il festival occuperà, ancora una volta, il cuore della città di Udine e alcuni dei suoi edifici storici come la chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, la Loggia del Lionello e, bella novità 2021, il colle del Castello, tutti messi come sempre a disposizione dal Comune di Udine.
Gli ospiti
Fra gli ospiti: Marcello Fois, Claudia Lodesani, Alessio Romenzi, Annalisa Camilli, Elena Esposito, Luciano Floridi, Cosimo Miorelli, Lucio Caracciolo, Carlo Ginzburg, Maurizio Ferraris, Cecilia Robustelli, Valerio Cataldi, Marina Lalovi?, Fabrizio Barca, Matteo Zuppi, Donatella Di Cesare, Innocenzo Cipolletta, Alberto Mingardi, Barbara Schiavulli, Ernesto Caffo, Alessio Lasta, Marino Niola, Maurizio Scarpari, Zehra Do?an, Barbara Spinelli, Zerocalcare, Marino Sinibaldi, Francesca Mannocchi e Moni Ovadia.
La serata del Premio Terzani
Sarà anche quest’anno il Premio Terzani, con un evento di grande impatto spettacolare, a chiudere il festival. Domenica 4, alle 21.00, attesissimo protagonista della serata per la consegna del Premio, nella scenografica cornice del piazzale del Castello di Udine, sarà lo scrittore, poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason, autore de Il tempo e l’acqua (Iperborea, traduzione di Silvia Cosimini), libro giudicato dalla giuria del Premio, presieduta da Angela Staude Terzani, come “necessario”, per il grido d'allarme che lancia con urgenza a tutti noi.
Il vincitore sarà intervistato da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura, oltre che membro della giuria del Premio Terzani. Come ogni anno, sarà Angela Terzani, cittadina onoraria di Udine, a consegnare il Premio al vincitore. Seguirà l’esecuzione dello Stabat Mater del compositore Valter Sivilotti, una riscrittura della preghiera medievale attribuita a Jacopone da Todi. Uno spettacolo articolato ed emotivamente coinvolgente, diretto dallo stesso maestro Sivilotti per la regia di Marco Caronna. E una voce recitante di eccezione, quella di Moni Ovadia, intreccerà le parole con la musica, dando spazio alla prosa poetica di Erri De Luca, che ci ricorda che in nome della madre s'inaugura la vita; e alle parole struggenti di Pier Paolo Pasolini, che alla madre ha dedicato indimenticabili versi in forma di ballata e di supplica; oltre che al racconto, lucido e suggestivo insieme, di Andri Snær Magnason. Lo spettacolo vedrà impegnati, diretti dal maestro Sivilotti, il gruppo vocale femminile ArteVoce Ensemble, l’Accademia Giovanile del Coro Fvg e i solisti dell’Accademia Musicale Naonis, con l’intervento del soprano solista Franca Drioli.
Una voce per Sepideh
Nella convinzione che, al di là delle parole di indignazione, sia giusto dare segnali concreti di solidarietà nei confronti di chi subisce la sistematica violazione dei propri diritti, è nato l’importante progetto editoriale “Una voce per Sepideh”: insieme all’associazione “Librerie in Comune” di Udine, libera associazione di librai, nata nel 2017, che comprende le librerie Einaudi, Feltrinelli, Martincigh, Moderna Udinese, Odòs, Tarantola, vicino/lontano ha realizzato la traduzione dal persiano e la pubblicazione, per i tipi di Gaspari Editore, dei Diari dal carcere di Sepideh Gholian, giovane reporter e attivista iraniana arrestata nell'autunno 2018, mentre seguiva in veste di giornalista lo sciopero dei lavoratori di una raffineria di zucchero. Dopo essere stata detenuta in varie prigioni iraniane, tra cui quella tristemente famosa di Evin, dove le detenute e i detenuti subiscono quotidiani pestaggi e torture di ogni tipo, attualmente è rinchiusa nel carcere di Bushehr. Condannata in primo grado a 18 anni di carcere e in Corte d’appello a 5 anni, sulla base di una confessione estorta con la violenza, nel giugno 2020 Sepideh Gholian ha rifiutato di inoltrare una richiesta di perdono all’ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema dell’Iran.
In un breve periodo di libertà provvisoria, nella primavera dello scorso anno, era riuscita a scrivere e far circolare – tramite IranWire, sito d’informazione con base a Londra gestito da giornalisti e attivisti sfuggiti al regime – le sue memorie del carcere, ed è per questo ora sotto processo anche per “diffusione di propaganda e falsità”. Il progetto ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia. Il ricavato della vendita del librò sarà destinato a coprire le spese legali di Sepideh Gholian. Una quota verrà devoluta ad Amnesty – che celebra quest’anno i 60 anni di attività e ha contribuito a liberare con le sue campagne oltre 50mila prigionieri di coscienza”.
Presentazione in anteprima nazionale dei Diari
I Diari saranno presentati in anteprima nazionale al festival nella giornata inaugurale (giovedì 1° luglio, ore 19, Loggia del Lionello) con l’intervento di Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, Giuliana Borsatti, giornalista esperta di Iran e Fabrizio Foschini, traduttore dei Diari e dottore di ricerca in Istituzioni e relazioni internazionali dell’Asia, con la moderazione del direttore dell’Ansa Fvg Francesco De Filippo. Darà voce alla struggente testimonianza di Sepideh l’attrice Aida Talliente, accompagnata dal musicista di origine iraniana Mehdi Limoochi (coordinamento Manuel Marrese).
Come partecipare agli incontri
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, con prenotazione obbligatoria online, nel rispetto della normativa anti-Covid. Le prenotazioni sono aperte per tutti da oggi, 21 giugno, e sono rigorosamente nominali. Doppie prenotazioni con lo stesso nome verranno cancellate. Tutte le prenotazioni vanno fatte attraverso il sito dell’associazione, salvo dove diversamente indicato in programma (eventi in libreria). Nel modulo online vanno indicati nome, cognome, mail e numero di telefono. I dati raccolti saranno trattenuti dall’associazione vicino/lontano, nel rispetto della privacy, fino a 14 giorni dall’evento.
Per la Chiesa di San Francesco, la prenotazione è unica e non distingue tra posti all’interno e posti all’esterno. Una volta raggiunta la capienza all’interno, saranno disponibili i posti all’esterno, con possibilità di seguire gli eventi attraverso uno schermo. Il programma completo sul sito www.vicinolontano.it