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Con Malacarne, l'Arlecchino friulano, va in scena la storia del Friuli

Presentato il progetto Fri.Co - Friuli in Commedia, progetto pensato per valorizzare la storia e la cultura del Friuli Venezia Giulia attraverso il teatro. Venerdì 11 giugno il debutto di Malacarne a Latisana

Si può “mangiare” il teatro? Se si ha molta fame di cultura, certo che sì. Soprattutto se il teatro si esprime attraverso un progetto pensato per diffondere e promuovere la cultura e la storia di un luogo, portando addosso il nome di uno dei suoi piatti più rappresentativi. Stiamo parlando di Fri.Co, acronimo di Friuli in Commedia, ideato nel 2019 dalla compagnia di produzione, promozione e ricerca BRAT, fondata a Porpetto nel 2015. 

Fri.Co

Promuovere e diffondere, attraverso il teatro, la cultura e la storia del Friuli è l’obiettivo principale del progetto. Come? Narrando gli eventi legati alla caduta del Patriarcato di Aquileia e le vicende che gravitano attorno al modernissimo personaggio di Malacarne, l’Arlecchino, o forse meglio, lo Zanni friulano.

Il progetto gira attorno allo spettacolo originale di commedia dell’Arte “Malacarne La ballata dell'Amore e del Potere”, articolandosi poi in laboratori teatrali, di costruzione maschere e repliche dello spettacolo originale. Il progetto Fri.Co - Friuli in commedia ha come partner: Pantakin da Venezia, Sagapò Teatro di Bolzano, Gli amici di Bobo di Trieste, Teatrul Podul di Bucarest, i comuni di Latisana, Porpetto e Reana del Rojale, e il patrocinio del Comune di Aquileia.

Lo spettacolo

Il personaggio di Malacarne è tratto da “I Travagli d'amore”, testo di commedia dell'arte scritto nel 1622 da un notaio di Latisana, in cui compare per la prima volta questa maschera friulana, che rappresenta la classe più povera e che racconta con ironia la sorte grama che accompagnò il popolo friulano per secoli. Questo personaggio viene inserito nella drammaturgia dello spettacolo, curata da Marco Gnaccolini, nel contesto del passaggio dal patriarcato al dominio veneziano. I fatti storici si mescolano a storie e leggende popolari, con i classici personaggi della commedia dell'arte.

La regia è affidata a Michele Modesto Casarin, direttore artistico di Pantakin Commedia, compagnia che ha collaborato alla realizzazione del progetto, e vede Isabella Peghin come consulente per il movimento scenico. L’ambientazione della storia è situata nel giorno stesso della caduta del Patriarcato di Aquileia nel 1420 a causa della conquista militare di Venezia.

«La forza scenica e la valenza storica di Malacarne, che nella commedia del Gattinon è presente solo in poche scene - racconta il drammaturgo Gnaccolini -, è stata colta dalla compagnia Brat, tanto da volerlo rendere protagonista di un progetto volto a indagare lo “spirito di un territorio”, facendo perciò di Malacarne una sorta di Virgilio con cui potersi addentrare nella scoperta dei paradisi, purgatori e inferni della terra friulana e del suo popolo, da sempre soggiogato a una personale maledizione comunitaria che lo fa auto-relegare sia politicamente che intimamente a ruolo di "sotàn" (sottomesso) di un qualche "soréstan" (padrone) della sua Storia»,

Un lavoro collettivo

"Malacarne - La ballata dell’Amore e del Potere" è il prezioso frutto di un lavoro collettivo scaturito dalla voglia e necessità di raccontare non solo un personaggio sconosciuto del teatro popolare ma anche dello scontro senza fine tra la forza più disgregante al mondo, il Potere, e la forza che da sempre lo contrasta, l’Amore.
Lo spettacolo vedrà in scena cinque attori (Mina Carfora, Claudio Colombo, Filippo Fossa, Agata Garbuio, Federico Scridel), che staranno sul palco come officianti, sciamani del racconto, capaci di condurre gli spettatori nella storia attraverso le lingue dei nonni, quelle che stanno scomparendo anche se rappresentano meravigliosamente l’anima dei popoli. Per un’ora e mezza, quelle lingue quasi dimenticate riprenderanno forma sul palcoscenico, conducendo gli spettatori in un posto senza tempo e senza spazio.
Le maschere sono state ideate e realizzate da Brat, le scene sono frutto della collaborazione tra Brat e la compagnia Pantakin da Venezia, che si è occupata anche dei costumi assieme a Dietro le Quinte.

Il debutto

Il debutto sarà venerdì 11 giugno alle 21.00, al Teatro Odeon di Latisana, con replica sabato 12 sempre alle 21.00 nel parco di Torre di Pordenone, all’interno della rassegna Speakeasy. Il 19 giugno, invece, grande appuntamento con lo spettacolo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alle 18. Più avanti verranno confermate altre date, per il mese di luglio. 

Laboratori teatrali

Malacarne sarà al centro dello spettacolo, ma anche il protagonista che accompagnerà gli spettatori nei laboratori teatrali, durante i quali i partecipanti prenderanno parte attiva in corsi di recitazione, di uso e di costruzione della maschera. I laboratori verranno svolti sul territorio regionale, extraregionale e all’estero, e saranno rivolti a ragazzi, adulti e giovani professionisti. Questi laboratori verranno realizzati in Centri di Aggregazione Giovanile, associazioni culturali e spazi forniti dai comuni coinvolti. Saranno condotti dagli esperti professionisti del settore, coinvolti nella realizzazione dello spettacolo. 

La compagnia

Brat è una compagnia di produzione, promozione e ricerca teatrale fondata nel 2015 in Friuli Venezia Giulia. Si occupa di teatro popolare, inteso come specchio critico della realtà, come fatto culturale e come mezzo per valorizzare l'essere umano. Un teatro che ha radici nel rito e nella festa, basato sulla condivisione e sul dialogo costante con il pubblico, e sul concetto di artigianato artistico in cui arte e mestiere si incontrano.
Dal 2015 ad oggi la compagnia ha prodotto diversi spettacoli, dalla Commedia dell’Arte al teatro di figura per l’infanzia, di maschera, musicale, di strada.
La compagnia è altresì specializzata nel realizzare maschere originali per produzioni proprie e di altre compagnie tra cui: Febo Teatro, Teatro della Granguardia, Teatro Stabile d’Abruzzo, Pantakin da Venezia e Gran Teatro La Fenice per il quale realizza anche burattini e mascheroni.
Nel 2020 ha dato il via al progetto Fri.Co - Friuli in Commedia con il sostegno della Regione, che comprende la produzione dello spettacolo “Malacarne La ballata dell’amore e del potere” e una serie di laboratori di uso e costruzione maschere in Italia e all’estero.

È anche partner di altri progetti finanziati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia come “ArtInVilla” dell’Accademia Musicale Città di Palmanova, con produzione e diffusione di spettacoli nelle ville storiche del territorio, e “Cura,ae destinazioni di cura” del Teatro del Silenzio, con l’esposizione delle proprie maschere e dimostrazione di lavoro, e una serie di laboratori di uso della maschera.
Inoltre prende parte a progetti con finalità sociali come “GeneraAzione Urbana” di Edilmaster, parte del programma AttivaGiovani del Fondo Sociale Europeo; e “Welfare di Famiglia” di Athena città della psicologia.
Conduce corsi teatrali rivolti a tutte le fasce d’età collaborando con altre realtà teatrali e istituti scolastici, cooperative sociali e amministrazioni comunali.
Dal 2016 collabora con il collettivo Secret Ministry e con il Theatre Royal di Dumfries (Scozia) attraverso laboratori, spettacoli e performance, ottenendo il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo e di Holywood Trust.
Brat, infine, gestisce uno spazio in cui realizza corsi teatrali e seminari intensivi con maestri internazionali e ospita in residenza artistica compagnie teatrali.

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