Con don Geretti prende il via il ricco cartellone su Dante della Fondazione de Claricini
Prenderanno il via il 25 marzo i Dantedì organizzati dalla Fondazione de Claricini Dornpacher che per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ha messo a punto un articolato progetto celebrativo che coinciderà anche con le iniziative per i 50 anni della Fondazione.
Il legame tra Dante e la Fondazione risale al lontano 1466, anno in cui risale la trascrizione, da parte del letterato Nicolò de Claricini, della Divina Commedia che ha dotato il casato di uno dei più antichi codici danteschi friulani, denominato “Codice de Claricini”. Forte di questo primato, la Fondazione de Claricini lavora da anni alla stesura di un progetto celebrativo in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
L’inaugurazione sarà affidata a don Alessio Geretti che giovedì 25 marzo, alle 17, terrà la conferenza: “Dante, l’esperienza feroce e il sentimento acuto del nostro destino”. L’incontro, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, sarà trasmesso online sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/villadeclaricini.
Don Alessio Geretti ripercorrerà la vicenda dantesca dal punto di vista personale e spirituale. "Ma anche dal punto di vista politico, perché l’opera di Dante è in grado di gettare una luce importantissima sulla storia d’Italia non soltanto del passato ma anche del presente". Don Geretti, direttore e curatore delle mostre del Comitato di San Floriano di Illegio, ripercorrerà il percorso di Dante "nel quale si ritrova sempre qualcosa di estremamente attuale e rilevante per l’oggi".
"La mia non sarà prettamente un’analisi letteraria per innamorati della poesia e della scrittura, ma sarà soprattutto un’analisi esistenziale e culturale della figura di Dante e della grandiosa esperienza che sta all’origine della Divina Commedia. Giovedì si svolgerà un piccolo viaggio dentro l’attualità di Dante: un incontro di prospettiva verso il futuro, più che incontro di memoria di un grande del passato", commenta don Geretti.
Al termine della conferenza ci sarà un intermezzo musicale da Villa de Claricini Dornpacher con preziose composizioni eseguite sul pianoforte ottocentesco della nobile famiglia, tuttora usato e custodito nei saloni della villa e interpretate da Matteo Bevilacqua giovane pianista friulano. Da Casa Zanussi di Pordenone sarà inoltre proposto un programma che prevede un assaggio dell “Amor ch’a nullo amato amar perdona”, (testo di Dante, musica di Mario Castelnuovo Tedesco). A esibirsi saranno Francesca Paola Geretto soprano ed Eddi De Nadai al pianoforte.
Alle 18 saranno poi inaugurate, sempre online, tre mostre inedite: Dante in cartolina a cura di Emanuela Accornero e Gabriele Gastaldo, Dante in miniature a cura di Massimo Saccon dello Studio Vellum di Cividale, Dante in scultura a cura di Boris Brollo. Le esposizioni saranno visitabili nella Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco, non appena le restrizioni attualmente in corso lo permetteranno, fino al 7 novembre 2021.