La lunga notte delle pievi: in Carnia concerti ed enogastronomia
Le antiche Pievi di Carnia, spettatrici silenti di secoli di storia e culle spirituali delle genti di montagna, si uniscono tutte sabato 19 settembre in un grande evento corale dal titolo: La lunga notte delle Pievi in Carnia. Un itinerario di dieci concerti sacri a cappella, uno ad ogni ora in una pieve diversa, dalle 14 nella Pieve di San Floriano ad Illegio fino alle 23 nella Pieve di San Pietro di Zuglio, con a seguire dopo ogni concerto una degustazione di pietanze e bevande locali.
Un’occasione per meditare all’ascolto di cori eccellenti tra le risonanze di pietre arcaiche, per assaporare i frutti della terra, un motivo per scoprire la bellezza delle vallate, il loro sapore ed il loro ricco patrimonio artistico e museale. Una rassegna ad ingresso gratuito che coniuga storia religiosa e popolare, musica corale ed enogastronomia, tutto in un giorno. La lunga notte delle Pievi in Carnia diventa così «un luogo di riflessione corale nei templi del sacro», come affermano gli organizzatori della rassegna ovvero il direttore del Coro del Friuli Venezia Giulia Cristiano Dell’Oste ed il musicologo Alessio Screm.
Un pellegrinaggio musicale che intreccia le strade della cultura e del turismo religioso, naturalistico e alimentare, con l’intento di arricchire l’offerta dei principali appuntamenti concomitanti del periodo, come La Festa della Mela ed il Premio letterario e cinematografico Leggimontagna, in programma sabato 19 e domenica 20 settembre a Tolmezzo.
I cori ospiti – tra cui anche il coro sloveno femminile Bodeca Neza di San Michele del carso - sono tutti di grande levatura e proporranno vari programmi vocali di musica sacra, dal gregoriano al contemporaneo, attraverso la polifonia rinascimentale, il barocco e le influenze classiche e romantiche nella musica a cappella.
Gli ensemble invitati sono di diverso organico: virile, femminile e di voci bianche. Il tutto in sintonia con le peculiarità storico-architettoniche delle diverse pievi. Così le degustazioni, preparate da cuochi del territorio, saranno realizzate a km zero con prodotti locali. Un modo concreto per sostenere attraverso la cultura le attività produttive della montagna friulana. Ogni concerto sarà inoltre introdotto da una guida specializzata con una breve digressione sulla storia di ogni pieve. La lunga notte delle Pievi in Carnia diventa così un incontro fraterno in luoghi ancora puri da ammirare, proteggere e conservare nella meditazione collettiva e in una mensa comune. (Per info: www.corofvg.it - info@corofvg.it)