Anche il Mudefri a Vicino/lontano
In occasione di Vicino Lontano il Museo del design del Friuli Venezia Giulia, MuDeFri, presenta la mostra Design for Help. Se il tema della manifestazione quest'anno è "Utopia", la nuova mostra al MuDeFri dimostra che il design ha un ruolo importante da giocare nella costruzione di un mondo migliore.
La curatrice Pat Lugo, udinese di Bruxelles, attiva nel campo del design sostenibile, compie una ricognizione globale sul design al servizio del sociale: Oggetti ad alta tecnologia o soluzioni super-basic, grandi firme del design e giovani progettisti da tutto il mondo. E, come d'obbligo nell'ottica globale-locale del MuDeFri, ci sono le presenze dal Friuli Venezia Giulia, piccole e grandi storie che non tutti conoscono. Design for Help racconta di quel design che progetta 'con' e non progetta 'per': un design user-centred che si confronta con le delicate questioni della contemporaneità, come i flussi migratori e i drammi quotidiani dei rifugiati, le nuove esigenze di una popolazione che invecchia, la necessità di adattamento ai cambiamenti climatici. Piuttosto che di una unica grande mostra si tratta di undici piccole mostre a tema che prendono in considerazione il meglio per quanto riguarda: alloggi temporanei, ripari da indossare, salute e primo soccorso, servizi per la comunità, energia acqua e servizi, mobili e complementi, dispositivi ITC ( Information and Communications Technology), Kit di sopravvivenza & gadget, equa mobilità, play therapy, strumenti di salvataggio.
Accessibilità, low cost, funzionalità, rispetto delle diversità sono le parole d'ordine che hanno guidato la selezione. Qualche nome: dai giapponesi Nendo, ai berlinesi Cucula cui Enzo Mari ha concesso di sfruttare i suoi mobili open-source; dallo studio Modoloco che ha messo in piedi il collettivo Hispaniola-Design per Solidarietà dove spiccano noti designer italiani all'ungherese Adam Miklosi che … ha progettato una bara biodegradabile. Alla mostra, tutta virtuale, è collegato un crowdfunding con ricompense che portano la firma di Olafur Eliasson, Massimo Giacon, Steffen Kehrle.