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Una notte al museo in visita a La forma dell'Infinito

Grazie all'iniziativa del Gruppo Autotorino, sostenitore con le proprie filiali Autostar della mostra allestita a Casa Cavazzini, un gruppo di clienti ha visitato l'esposizione con una guida d'eccezione

Sulla scia del successo e della verve della commedia hollywoodiana “Una Notte al Museo”, gallerie, musei e collezioni d’arte di tutto il mondo hanno saputo creare nuovi motivi d’attrazione al pubblico offrendo un’inedita chiave di fruizione al di fuori dei canonici orari di apertura diurni. Così è stato anche a Casa Cavazzini di Udine, con un’iniziativa del Gruppo Autotorino, sostenitore con le proprie filiali Autostar de La Forma dell’Infinito.

Nella serata di lunedì 17 gennaio si sono quindi aperte le porte dell’esposizione per una visita dedicata a un gruppo di clienti di Autotorino-Autostar, durante la quale, grazie alla profonda analisi condotta da don Alessio Geretti, curatore della mostra, i 50 capolavori esposti hanno preso vita, proprio come accade nel film “Una Notte al Museo”. In questa occasione non per rocambolesche avventure, ma per un percorso emozionante che, dall’immersione oltre la dimensione estetica, ha portato sino ad una profonda introspezione, stimolata dai significati che legano le opere del progetto espositivo.

La visita evento

Una visita-evento a “La Forma dell’Infinito”, quindi, che ha offerto a ciascun visitatore la percezione intima d’essere in questi momenti l’unico percettore di rivelazioni suggestive, al cospetto di opere che scrivono sia la storia dell’arte, sia quella dell’umanità: basti pensare agli autori quali Claude Monet, Paul Cézanne, Alfred Sisley, Henri Matisse, solo per citarne alcuni.

«Il Gruppo Autotorino, attraverso le sue sedi Autostar - hanno commentato Andrea Michelutti e Federico Frigerio, responsabili delle filiali Autotorino-Autostar di Tavagnacco -, ha voluto sostenere questa grande mostra che richiama migliaia di visitatori e l’attenzione dei media nazionali, perché crediamo che simili iniziative siano un prezioso volano per la cultura e l’economia locale, elementi portanti per la crescita di tutta la comunità. Vogliamo ringraziare don Alessio Geretti per la grandissima passione con cui ha creato il progetto de ‘La Forma dell’Infinito’ e per la disponibilità con cui ha voluto guidare l’emozionante visita dedicata ai nostri Clienti. Un’esperienza intima da ricordare».

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