E' stata inaugurata martedì 15 dicembre alle 17.30 nel piano nobile di palazzo Giacomelli, sede del Museo Etnofrafico del Friuli in via Grazzano a Udine, la mostra “In luce. Storia, arte e simbologia dell’illuminazione”, allestita da Tiziana Ribezzi, con la collaborazione di Lucia Stefanelli dell’Archivio di Stato di Udine e Lucio Fabi, storico della Grande Guerra, accogliendo così l’invito dell’Onu che ha proclamato il 2015 “Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce”.
Un percorso intorno alla storia dell’illuminazione nelle sue diverse forme, nei contesti d’uso, nella storia di Udine, per accennare alle simbologie e ai molti temi che l’argomento abbraccia. Un viaggio per immagini e sensazioni che, partendo dallo studio delle proprie collezioni e integrandolo con fotografie di Ulderica Da Pozzo e immagini d’epoca, ripercorre la storia dell’illuminazione fra ieri e oggi.
Un tema importante sviluppato nella mostra è, poi, quello dell’illuminazione nella Grande Guerra. Oltre a presentare tipologie particolari in contesti come le trincee o i campi di battaglia, l’esposizione suggerisce anche l’ambivalenza di luce come pericolo, in rapporto con il nemico, ma anche e gioia
Altro argomento approfondito nel percorso espositivo è quello ludico, della “luce per divertirsi”, come le forme di spettacolo e “precinema”, in particolare le lanterne magiche.
Non poteva mancare, infine, e quasi in parallelo con l’altra grande mostra allestita alle Gallerie del Progetto su Arturo Malignani, un capitolo dedicato alla storia dell’illuminazione pubblica della città di Udine, attraverso una ricca documentazione proveniente dall’Archivio di Stato di Udine, con l’introduzione del gas e del petrolio fino alla rivoluzione apportata dalla luce elettrica.
La mostra, sarà aperta al pubblico fino al 3 aprile 2016 dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 17.00.