Museo Etnografico, ultimi giorni per visitare la mostra su Calligaris
A conclusione di un ricco programma espositivo chiude con successo la mostra del museo Etnografico dedicata ad Alberto Calligaris, uno dei più grandi maestri nella lavorazione del ferro. Un’esposizione con la quale Udine ha reso omaggio a uno straordinario artista del ferro battuto, conosciuto e stimato ben oltre i confini locali per aver operato in varie città italiane e all’estero anche in occasione delle più importanti rassegne di interesse internazionale. Domenica 12 aprile, ultimo giorno di apertura della mostra, il servizio didattico dei Civici Musei propone, per le 11, una visita guidata gratuita alla scoperta dell'esposizione.
Personalità carismatica, formatasi nell’ambito di quella tradizione artigianale di eccellenza udinese fra fine Ottocento e inizio Novecento, Calligaris seppe unire la perizia tecnica della lavorazione del ferro alla formazione artistica sia attraverso le scuole specializzate sia mediante un aggiornamento costante. Finissimo disegnatore, come attestano i disegni esposti, riuscì a trasformare la bottega paterna in una grande ditta in grado di superare i drammi delle guerre.
La mostra nasce da uno studio sull’ampio corpus di disegni, circa 250, conservati nell’archivio Calligaris e di cui è esposta una selezione. I progetti – realizzati fra il 1908 e gli inizi degli anni Trenta – descrivono il maturarsi di un percorso creativo dalle diverse espressioni dell’Art Nouveau al recupero di elementi rinascimentali tipici del Déco italiano. Le tavole comprendono disegni a china su carta da lucido e a matita su carta, alcuni sono acquerellati e altri riprodotti in eliografia e in cianografia. A questo materiale si abbina una vasta rassegna fotografica, sia d’epoca a testimonianza di molti lavori oramai scomparsi e di cui si è persa traccia, sia ancora in situ o conservati presso privati e in edifici pubblici.
Molte anche le opere esposte: la mostra propone infatti anche alcuni pezzi decorativi realizzati dall'artista, come la piantana in ferro decorata da smalti con elegante coppa, disegnata dall’architetto Zanini, e la lampada delle libellule realizzata per l’Esposizione internazionale di Torino del 1911. Il museo Etnografico mette inoltre a disposizione il catalogo della mostra, composto da 189 pagine a colori e arricchito da un ricco apparato fotografico. Curato da Tiziana Ribezzi e Gabriella Bucco, analizza la figura di Alberto Calligaris, la sua formazione culturale e artistica, i suoi contatti, l’evoluzione della ditta dalla bottega all’officina, il corpus dei progetti, il contributo per la nascita della scuole professionali e per l’insediamento del Cimitero degli eroi ad Aquileia nel 1917.
La mostra è aperta fino a domenica dalle 10.30 alle 17. L’ingresso al museo Etnografico è gratuito per le scuole, mentre per i singoli visitatori è previsto un biglietto di ingresso da 1 euro con il quale è possibile visitare l’intera struttura museale, comprese le nuove sezioni recentemente allestite. Per informazioni: museo Etnografico, via Grazzano 1 (tel. 0432 271 920).