Un polpo di plastica esce dalla roggia, le installazioni de "Il mare inizia in città"
Chi da domani, 14 settembre, e fino al 13 ottobre si imbatterà ad esempio in una lavatrice da cui spunta fuori un gigantesco polpo di plastica non si spaventi. Si tratta di una delle installazioni artistiche de “Il Mare inizia in città”, sette tappe tra le rogge di Udine, tra installazioni e pannelli informativi per coniugare storia, arte, scienza e biodiversità. Il messaggio è forte e chiaro: informare e sensibilizzare i cittadini al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente acquatico e marino, invitandoli a rendere più sostenibili i propro stili di vita e meno pesante l'impronta ecologica sull’ambiente e sul mare.
Nato da un’idea di Elisabetta Milan - fondatrice del progetto Plasticocene, guida e artista divulgatrice - con la consulenza scientifica di Wwf Amp Miramare e del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine e con la collaborazione della Regione, del Comune di Udine e del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, il percorso “Il mare inizia in città” verrà inaugurato mercoledì 14 settembre alle ore 11 presso la Lanterna di Diogene in Piazza San Giacomo, alla presenza dell’assessore regionale alla difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, e dell’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Cigolot, assieme ai rappresentanti dei partner scientifici e istituzionali coinvolti nel progetto.
Il filo rosso tra rogge e mare
L’eco-percorso intende creare un filo rosso tra le rogge e il mare perché, ricorda la curatrice, «tutto il materiale che viene erroneamente o volutamente gettato nei corsi d’acqua e, nel caso specifico nelle rogge udinesi, arriva fino al mare, così come tutto ciò che viene scaricato nei tombini della città e negli scarichi domestici». Il Ministero della transizione ecologica ha infatti valutato che l’80% dei rifiuti marini proviene da fonti terrestri.
Le rogge, oggetto da tempo di studi e ricerche da parte del Museo Friulano di Storia Naturale, ospitano il 50% dell’intera flora presente in città e rappresentano un importante corridoio ecologico per molte specie di animali e piante che ne popolano l’ambiente acquatico e le sponde, racchiudendo una biodiversità poco conosciuta che è fondamentale tutelare.
Le sette tappe e le visite guidate
Il tema dei rifiuti marini collega dunque le sette tappe del percorso, che si sviluppa lungo le rogge di Udine e di Palma, davanti alla Lanterna di Diogene (Piazza S. Giacomo), per finire nuovamente alla roggia di Palma (presso il Parco Midolini a San Gottardo): in ogni sito un’installazione artistica realizzata da Elisabetta Milan viene accompagnata da un cartello informativo riportante l’interpretazione dell’opera d’arte e un approfondimento scientifico, nonché spunti e approfondimenti sulla storia e sulla biodiversità delle rogge udinesi.
Il percorso rimarrà allestito fino al 13 ottobre ed è in programma un calendario di visite guidate gratuite per i cittadini a cura di Elisabetta Milan, della durata di circa 1 ora e mezza, con ritrovo in via Zanon 13 (Osteria Ghiacciaia). Le visite guidate si svolgeranno nelle giornate del 16 settembre h 17; 17 settembre h 11; 23 settembre h 17; 25 settembre h 17; 7 ottobre h 17; 8 ottobre h 11.
Inoltre, presso il Museo Friulano di Storia Naturale il 28 e 29 settembre e il 5 e 6 ottobre verranno proposti dei laboratori di microscopia per le scuole condotti dai biologi del Wwf Amp Miramare e dai naturalisti del Museo, centrati sul tema dei macro e microrifiuti, principalmente di natura plastica, presenti nelle rogge cittadine e nell’ambiente marino.
Per prenotare le visite guidate utilizzare il seguente link: https://easyplanning.easystaff.it/portale/udine-servizi-comunali/udine-servizi-comunali/index.php?include=form. Per prenotare i laboratori didattici inviare un'e-mail a: info.mfsn@comune.udine.it
Per ulteriori informazioni contattare il Museo Friulano di Storia Naturale allo 0432-1273211
(in foto Elisabetta Milan con una delle sue installazioni artistiche. Foto: profilo Fb dei Civici Musei di Udine)