Open Day per la Giornata Mondiale del Rifugiato
Una catasta di 23.598 piccoli bastoncini di legno per commemorare i richiedenti asilo che, secondo le stime, sono morti tra il 2000 e il 2014 nei viaggi della speranza, principalmente attraverso il mar Mediterraneo. È questo il significato dell'installazione artistica "I feel blu", realizzata dall'artista piemontese, ma residente a Udine, Manuela Toselli, che sarà inaugurata martedì 20 giugno, alle 16, nel salone del Popolo di palazzo D'Aronco, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato.
L'installazione, realizzata dall'artista dopo un lungo lavoro di studio, interiorizzazione ed elaborazione del tema delle migrazioni forzate, è costituita da un drappo blu di seta sul quale è ricamata una linea bianca, accompagnato da una catasta di 23.598 legnetti di 10 centimetri che rappresentano appunto tutte le persone che hanno perso la vita tra il 2000 e il 2014 nella speranza di un'esistenza più umana. L'esposizione, che sarà inaugurata alla presenza dell'assessore Nonino, dell'assessore alla Cultura, Federico Pirone, e di numerose altre autorità, resterà aperta al pubblico dal 20 al 22 giugno dalle 15.15 alle 19. Nei giorni di apertura dell'esposizione sempre nel salone del Popolo verrà delimitato uno spazio con la strumentazione necessaria a raccogliere interviste e testimonianze da parte dei visitatori. Il materiale raccolto verrà elaborato e potrà essere utilizzato per incontri e percorsi educativi con le scuole.
Sempre domani, 20 giugno, gli enti del sistema di accoglienza cittadino saranno presenti in piazzetta Lionello, dalle 15 alle 19, con un proprio banchetto informativo per fornire informazioni e materiale. L'iniziativa è realizzata dalla rete Sprar e dal Comune di Udine in collaborazione con le associazioni Nuovi Cittadini, Centro di accoglienza Balducci e Oikos, la Caritas diocesana, il consorzio Il Mosaico e le cooperative Aracon e Codess. Un pomeriggio per conoscere le Associazioni che si occupano di accoglienza diffusa di persone richiedenti asilo e rifugiate nella nostra città. Un'occasione per incontrare gli operatori, ascoltare le storie delle persone accolte, partecipare a esperienze artistiche grazie alla presenza di: Laura Piani e Giulia Onesti (Storie della Terra), Micol Sperandio e Virginia di Lazzaro (Stelle); Laura Ribano (Voltati a guardare); Claudia Zucchet (Ricucire).