La personale di Carlo Vidoni a Casa Cavazzini
“Tracce di esistenza”. Questo il titolo della mostra che sarà inaugurata domani, venerdì 25 alle ore 18 nelle sale del primo piano di Casa Cavazzini. Un personale con decide di opere del poliedrico artista udinese Carlo Vidoni. L'esposizione, visitabile al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine fino al 25 ottobre, è curata da Stefano Chiarandini e Vania Gransinigh, ed è promossa e organizzata dal Comune e dall’Associazione Culturale “Venti d’arte” di Udine.
Il filo conduttore della mostra rimane quello consueto che più volte l’artista ha affrontato nel suo lavoro: il tema del confronto tra natura e artefatto. A questo filone, se ne affianca oggi un altro che riunisce e accomuna la decina di opere esposte in questa occasione: l’artificio come traccia dell’esistenza umana, come segno del passaggio dell’uomo nel mondo, come prodotto artificiale di cui la natura finisce per riappropriarsi. Si collocano in questa prospettiva lavori come Nido (2007) in cui il messaggio raggiunge livelli comunicativi molteplici. In altri casi, il processo di associazione di marca surreale che caratterizza i suoi lavori serve a esprimere motivi di alta carica simbolica. È questo il caso di un’opera come Unicorno (2011-2012) che conquista lo spettatore per la fascinazione che il teschio di animale, dominato da un corno fallico.
BIOGRAFIA. Carlo Vidoni nasce a Udine nel 1968, e attualmente vive e lavora a Tarcento. Si è laureato in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Udine. La sua ricerca artistica si muove all’interno di vari ambiti espressivi, oscillando dalla sperimentazione scultorea, condotta attraverso l’uso di molteplici materiali, alla fotografia e al disegno. Nel tempo ha sviluppato la propria “poetica” approfondendo la condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo e la complessità del rapporto fra la natura e l’uomo. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte sia personali sia collettive, in Italia e all’estero. Numerosi sono i critici e i filosofi che hanno scritto sull’opera di Carlo Vidoni; tra questi si segnalano: Francesca Agostinelli, Angelo Bertani, Guido Cecere, Alessandro Del Puppo, Eleonora Fiorani, Vania Gransinigh, Alessia Locatelli, Angela Madesani, Chiara Tavella, Sabrina Zannier.