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"Dal Neoralismo ad Aquileia", la mostra del fotografo friulano Elio Ciol a Mosca

La mostra fotografica sarà inaugurata all'Art Museum di Mosca giovedì 27 giugno. In esposizione 161 lavori del maestro

Elio Ciol, uno dei massimi esponenti della fotografia italiana, porterà la sua mostra fotografica "Dal Neoralismo ad Aquileia" all'Art Museum di Mosca.

L'esposizione

La retrospettiva del maestro è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, dal Multimedia Art Museum di Mosca in collaborazione con la Fondazione Aquileia, e sarà inaugurata nella sera di giovedì 27 giugno. L'esposizione ospiterà 161 lavori realizzati dal fotografo friulano nel periodo che va dal 1950 al 1990 nell’ambito dell’XI Biennale Internazionale “Moda e Stile nella Fotografia”.

La città di Aquileia

Per l'occasione, sarà anche presentata la serie di fotografie che Elio Ciol ha dedicato al sito archeologico di Aquileia. In mostra ci saranno fotografie in bianco e nero degli affreschi e dei mosaici della Basilica, oltre al Foro Romano, al porto fluviale e al campanile della città patrimonio UNESCO.

Il museo russo

E' proprio Olga Sviblova, direttrice del museo di Mosca, a essere interessata alle opere fotografiche dal maestro friulano. Inoltre, Elio Ciol donerà alcune sue opere alla collezione permanente del museo. "L’iniziativa – spiega Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia - rientra nell’azione di diffusione della conoscenza di Aquileia all’estero che la Fondazione Aquileia sta promuovendo con particolare attenzione al mondo russo e al mondo tedesco dove, in particolare, sta operando in sinergia con il Comune di Grado e PromoTurismoFVG. Il sito della Fondazione Aquileia, recentemente rinnovato anche in quest’ottica, è disponibile anche in russo e tedesco, oltre che in italiano, inglese e francese, per facilitarne la fruizione in nuovi bacini di visitatori".

Il fotografo

Elio Ciol è nato nel 1929 in Friuli a Casarsa della Delizia, dove vive e lavora. Inizia giovanissimo a lavorare nel laboratorio fotografico del padre, dove acquisisce esperienza tecnica. All’età di 15 anni Ciol lascia la scuola e si dedica, come autodidatta, alla fotografia, attività che lo impegna appieno tuttora. Negli anni, vince molti premi, come il primo premio in un concorso fotografico a Udine nel 1948 e nel 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure. Collabora, poi, con importanti case editrici. Inoltre, dal 1955 al 1960 è attivo nel circolo fotografico “La Gondola” di Venezia. Tra le attività di Ciol, un posto centrale è occupato dalla creazione di un archivio fotografico di opere d’arte italiana. Le fotografie del maestro si trovano nella collezione del Metropolitan di New York, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Museo internazionale della fotografia di Rodchester, dell’Arts Institute di Chicago.

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