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Imprevisti, questo il nuovo tema per Mittelfest 2022

Una scelta, quella del direttore artistico, quanto mai attuale. Nuove collaborazioni con Gorizia , Nova Gorica e l'Autria, oltre alla convenzione con la Fvg Orchestra fino al 2026

Mittelfest ha svelato il tema per il 2022. Imprevisti è la scelta del direttore artistico Giacomo Pedini: una parola capace di evocare un ricco immaginario fatto di casi e di possibilità, ma anche di scelte e capacità di reazione. “Con Imprevisti – spiega PediniMittelfest racconterà il rapporto tra ciò che ci rende sicuri e ciò che ci sorprende, narrerà quel che accade intorno all’inaspettato, a quell’ignoto che ogni giorno succede di scoprire. Gli imprevisti accadono di continuo, ma in particolare uno è stato il protagonista delle nostre vite negli ultimi due anni: la pandemia ha intaccato una serie di certezze, o presunte tali, e ha modificato abitudini e regole sociali a livello globale, rivelando tante nostre fragilità.  Mittelfest si dedica allora agli imprevisti, a partire anzitutto dalle loro conseguenze e dalla reazione che innescano in ognuna e ognuno di noi: perché è la reazione ad implicare la misura delle scelte e delle responsabilità. Della singola persona, così come della collettività”.

Sempre più strategico il rapporto che Mittelfest sta costruendo e rafforzando con il territorio a vari livelli: istituzionale, artistico ed economico. “È un legame territoriale che affonda saldamente le proprie radici in FVG, ma che è sempre più capace di varcare i confini regionali: – spiega presidente di Mittelfest Roberto Corciulosiamo al lavoro con una progettazione che guarda al 2025, quando Nova Gorica-Gorizia sarà capitale della cultura, un appuntamento fondamentale che non riguarda solo le due città, ma che racchiude grandi opportunità di sviluppo regionale e nazionale per entrambi i Paesi”.

Mittelyoung

Mittelyoung, è il pre-festival che dal 12 al 15 maggio 2022 porterà sul palco il meglio della nuova gioventù artistica europea, si sposterà per la giornata finale da Cividale al Teatro Verdi di Gorizia. “È solo il primo passo di un percorso che ci farà arrivare all’appuntamento del 2025 con progetti ad hoc – sottolinea Corciulo – guardiamo al modello virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra paesi di confine che quest’anno, proprio con la Slovenia, è stato suggellato dalla presenza del presidente Borut Pahor all’inaugurazione di Mittelfest.”

Austria

Non solo: l’edizione 2022 di Mittelfest metterà al centro della programmazione artistica l’Austria con una speciale collaborazione con il Carinthischer Sommer Festival, uno dei principali eventi del panorama musicale austriaco. Anche il Festival della Carinzia, che si svolge in estate tra Villach ed Ossiach, ha una sezione dedicata ai giovani talenti e quindi potrà ospitare uno degli spettacoli di musica di Mittelyoung e, a sua volta, portare a Cividale del Friuli una delle sue nuove proposte, in un lavoro a quattro mani tra Pedini e il direttore artistico e sovrintendente del Carintihscher Sommer Festival, Holger Bleck. Lo scambio non riguarderà solamente gli artisti: uno dei giovani curatori della sezione young del CS Festival farà parte del gruppo di curatela di Mittelyoung e viceversa. Si aggiunge così un tassello verso l’idea di un Alpe Adria under 30 che valorizzi nuovi artisti permettendo loro di confrontarsi con i pubblici di diversi paesi. “Quella con Mittelfest è una collaborazione importante perché viviamo in un territorio affine in cui si intrecciano diverse culture tra Italia, Austria e Slovenia - afferma Holger Bleck, direttore artistico Carinthischer Sommer Festival - "ed è proprio qui che il ruolo della cultura, dell’arte e dei festival diventa ancora più grande per far incontrare  le persone. Abbiamo iniziato a parlare insieme a Pedini diversi mesi fa di questa collaborazione, perché trovo che in Mittelyoung sia un’idea bellissima: la nostra sezione CS Young dedicata agli under 30 nasce con un meccanismo analogo e con Mittelyoung ci sarò un proficuo scambio di artisti, spettacoli e curatori”.

Fvg Orchestra

È invece un patto che si rinnova quello con la Fvg Orchestra che non è mai stata così attiva, autorevole e al centro dell’attenzione regionale, nazionale e anche internazionale. Grazie all’accordo quinquennale di collaborazione firmato oggi e valido fino a tutto il 2026, anche nel 2022 la sinfonica regionale e Mittelfest daranno vita a una co-produzione inedita e di respiro europeo, in apertura o chiusura di festival, come è già successo per il concerto che ha inaugurato la trentesima edizione di Mittelfest, intitolato Devil’s bridge in onore del celebre ponte di Cividale del Friuli. Paolo Petiziol, presidente FVG Orchestra: “Oggi firmiamo convenzione che lega Mittelfest e FVG orchestra fino al 2026: l’orchestra è diventata una grande istituzione culturale della nostra Regione con una crescita artistica davvero notevole: questa collaborazione porta un ulteriore importante valore aggiunto a entrambe le realtà con progetti e produzioni ad hoc”.

Le dichiarazioni

Tiziana Gibelli, assessore regionale alla cultura, ha affermato: “Sono orgogliosa dei risultati che Mittelfest ha saputo raggiungere, erano impensabili solo due anni fa: Mittelfest è tornato a Cividale guardando all’Italia e oltre confine e, allo stesso tempo, la città si è riappropriata di Mittelfest. Il progetto Mittelland ha aperto nuove reali sinergie con il territorio circostante e il Festival guarda già a Gorizia 2025. Dobbiamo dimostrare che non siamo solo una regione di confine, ma una regione di cerniera e di scambio per tutta Europa e Mittelfest fa da apripista anche in questa occasione, facendo una programmazione di sistema e a lungo termine”. Anche Daniela Bernardi, sindaco di Cividale del Friuli. è intervenuta: Grazie di aver creduto in Cividale, non era così scontato che Mittelfest rimanesse nella nostra città. Il presidente Corciulo ha saputo creare sinergie, rapporti e amicizie non solo con realtà istituzionali, ma con commercianti, associazioni culturali, sportive e con tutto il territorio circostante. Così diamo davvero messaggio che Mittelfest è espressione del FVG e della cultura Mitteleuropea”. Fabrizio Oreti, assessore alla cultura del Comune di Gorizia ha aggiunto: “Finalmente la città di Gorizia ha un percorso ben segnato davanti a sè: insieme a Nova Gorica, sarà fulcro della cultura, un’occasione unica e irripetibile per tutta la regione. Attivare le collaborazioni sul territorio è fondamentale: dobbiamo pianificare e programmare un lavoro che durerà anni, remando tutti nella stessa direzione, alzando il livello del posizionamento di tutta la Regione su cui si accenderanno i riflettori”

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