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«Udine liberata dagli Alleati, non dai partigiani», il 2 maggio festa con i carri armati

Il sindaco Pietro Fontanini ha annunciato che nell'ambito delle celebrazioni per la liberazione, oltre agli appuntamenti consueti, ci sarà anche spazio per ricordare il contributo di militari inglesi e neozelandesi

«Il prossimo 2 maggio la città celebrerà il ricordo delle truppe inglesi e neozelandesi che liberarono Udine dai nazisti. Ricordiamo che non furono i partigiani a farlo, ma gli alleati, che registrarono diverse defezioni. Abbiamo previsto al riguardo un'entrata simbolica di mezzi dell'epoca da viale Venezia. Grazie a un'associazione che ha conservato i reperti del tempo siamo riusciti a organizzare questa iniziativa. Ci saranno anche dei carri armati». Il sindaco Pietro Fontanini ha annunciato così quella che sarà la novità principale delle celebrazioni per i 75 anni della Festa della Liberazione, che tradizionalmente si tiene il 25 aprile ma che a Udine – come ha ricordato il primo cittadino – si verificò alcuni giorni dopo (nello specifico il primo maggio ndr). Non mancherà, ovviamente, lo spazio per gli incontri tradizionali: «Quest'anno, ha precisato Fontanini, oltre all'Anpi, toccherà alla Osoppo occuparsene».

Contributi

Per l'iniziativa il Comune chiederà dei contributi alla Regione Friuli Venezia Giulia. Altre richieste in tal senso, in base a quanto dichiarato anche dall'assessore ai grandi eventi Maurizio Franz, riguarderanno la seconda edizione cittadina di Ein Prosit (80mila euro), Friuli Doc (200mila euro), il Natale (50mila euro) e la Notte Bianca (50mila euro).

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