La storia di Sante Sabide...
“Al pari di Santa Libera, Sante Sabide è una santa popolare che veniva e viene ancora invocata specialmente contro le febbri e altri mali. Da testimonianze orali si viene a sapere che a Ronchis, molte promesse di matrimonio furono pronunciate presso la sua ancona e anche qualche raro matrimonio: il restauro dell’ancona negli anni ’80, è dovuto ad un ex voto fatto da due giovani fidanzati di Ronchis. Inoltre non sono mai mancati i lumini e i fiori in ogni tempo da parte dei roncolini. “Sante Sabide - Tagliamento” si denomina poi la Società Pesca Sportiva di Ronchis, che ha il compito di tenere in ordine, assieme ad altre associazioni l’ancona e la l’area circostante. I cacciatori di Ronchis fino a pochi anni fa, all’inizio della stagione venatoria facevano celebrare una messa. Infine negli anni ’80 presso l’ancona venne allestita una mostra con conferenza a carattere naturalistico con la partecipazione anche degli alunni delle scuole elementari.” Così, lo storico de “la bassa”, Benvenuto Castellarin presenta la Sante Sabide di Ronchis. Sante Sabide non compare nell'elenco dei santi. Eppure molti siti devozionali in Friuli ne attestano il culto. E' un mistero a cui alcuni studiosi hanno risposto così: Sante Sabide deriva dall'antico costume del popolo friulano di celebrare il Sabato come giorno festivo. Perché? Che rapporto ha il Friuli con un culto millenario appartenente al popolo ebraico? Domande a cui risponderà il professor Angelo Floramo, che insieme con Riccardo Pes, Raffaella Anzolin, Alessandra Ghiraldelli e Loris Luise accompagnerà il pubblico in un bel viaggio nel passato del Friuli, davanti all' ancona di Ronchis, domenica 13 settembre, dalle ore 17.00 alle 19.00. Per la partecipazione all' incontro, organizzato da Ronchis Cultura, si richiede la prenotazione ( telefono 0431 56014, dalle ore 8:30 alle ore 12:30 ).