La primavera di Udin&Jazz, il festival torna a Udine per una tre giorni "special edition"
«Una crasi tra “winter”, inverno, la stagione in cui questo festival si sarebbe dovuto svolgere e “spring”, primavara, la stagione che stiamo vivendo. Nasce quindi “wings”, ali pronte a spiccare il volo, ben rappresentate nel logo scelto per questo festival».
Max De Tomassi, conduttore radiofonico di Radio 1 Rai, media partner ufficiale della rassegna descrive così “Udin&Jazz Winter edition”, il programma di concerti organizzati da Euritmica che riporta, dopo aver scelto Grado come sua sede estiva, il grande jazz a Udine, proprio dove è nato 30 anni fa.
Il festival torna a Udine «da dove non se ne sarebbe mai voluto andare»
«Udin&Jazz è nato qui, trent’anni fa – commenta il presidente di Euritmica e direttore artistico di Udin&Jazz, Giancarlo Velliscig –, e questa è sempre stata la sua casa. Siamo orgogliosi di riportare il “nostro” jazz nel capoluogo friulano, da dove non se ne sarebbe mai voluto andare. Lo facciamo forti della nostra indipendenza e con l’orgoglio di riportare la grande musica jazz a Udine. Il jazz - prosegue –è un genere musicale, certo. Ma è anche l’espressione di un percorso culturale e sociale. Negli anni, il nostro festival ha fatto entrare Udine nei circuiti musicali internazionali divenendo meta ambita e conosciuta per grandi artisti provenienti da tutto il mondo».
La Fondazione Friuli: «Da questa parte della curva il tifo è sempre per voi»
A salutare il ritorno con parole a dir poco calorose, il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini. «Dobbiamo tutti essere grati a Euritmica per avere negli anni avuto la sensibilità di avvicinare tante persone alla musica e al jazz in particolare. Da questa parte della curva il tifo è sempre per voi».
Per il debutto un omaggio a John Coltrane
Il programma sarà un alternarsi tra produzioni nazionali di respiro internazionale e locali. Il debutto sarà affidato ad una produzione di Euritmica. Venerdì 28 maggio, dopo l’inaugurazione del Festival nella sala Carmelo Bene del Teatro Palamostre alle 19, andrà in scena alle 20, in prima assoluta, lo spettacolo “John Coltrane - Un amore supremo: una Musica tra Terra e Cielo”. I testi dello storico e drammaturgo Valerio Marchi, narrati sul palco dallo stesso Marchi e dalla splendida voce di Claudia Grimaz, si alterneranno ai brani più noti del repertorio coltraniano riproposti dal trio Bearzatti-Colussi-Rinaldi, ripercorrendo la complessa parabola umana e artistica del mitico musicista attraverso lo sguardo delle donne della sua vita.
A Udine un Enrico Rava in "special edition"
Sabato 29, sempre alle 20, sarà la grande serata di Enrico Rava, amico di vecchia data di Euritmica e musicista intenso e raffinato che ha suonato in tutto il mondo e che, per una sera, porterà tutto il suo mondo a Udine. Rava si esibirà in “Special edition”, un regalo nel regalo, per il pubblico di Udin&Jazz, visto che questa formazione è nata il 20 agosto del 2019 in occasione del suo 80esimo compleanno, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per rivisitare i brani più significativi della sua carriera secondo un mood assolutamente attuale. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno dunque il friulano Francesco Bearzatti al sax tenore, Francesco Diodati alla chitarra, Giovanni Guidi al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria.
Doppio appuntamento per la terza serata
Doppio appuntamento domenica 30 maggio. Alle 18.30 sarà la volta di Claudio Cojaniz e Franco Feruglio, due tra i massimi esponenti della scena jazz e blues regionale. Contrabbasso e pianoforte i loro strumenti che come sempre, con eleganza ed energia, useranno per trascinare il pubblico nella loro avventura musicale fatta di passione, intensità e ruvida nostalgia. Alle 20, secondo appuntamento della serata. L'eclettico batterista Roberto Gatto guiderà la sua band spingendosi a rileggere in chiave jazz il mondo ammaliante ed affascinante del progressive.
Gran finale con Udin&Jazz Ensemble e Fabrizio Bosso
Anche lunedì 31 maggio, giornata conclusiva della prima edizione di Udin&Jazz Winter, doppio appuntamento. Prima a salire sul palco sarà la formazione totalmente friulana di Udin&Jazz Ensemble (formazione di 12 elementi, emanazione della omonima resident Big Band del Festival, nata qualche anno fa) a scaldare il pubblico a partire dalle 18.30 con una produzione originale e un repertorio composto per l’occasione dai musicisti Mirko Cisilino, Emanuele Filippi e Max Ravanello.
Alle 20 un altro straordinario protagonista del jazz italiano, Fabrizio Bosso, questa volta con il progetto del tutto inedito “LIFT HIM UP 4et” che promette autentiche scintille ed emozioni.
Anche una mostra per i 30 anni del festival
Durante il festival, che gode del sostegno di Regione, Fondazione Friuli, Banca di Udine e Reale Mutua Assicurazioni Udine Franz&Dilena, sarà visitabile, sempre al Teatro Palamostre di Udine, la mostra che ripercorre i 30 anni di Udin&Jazz attraverso i ritratti delle star del jazz mondiale che qui si sono esibite, immortalate dai fotografi dell’AFIJ, Associazione Fotografi Italiani di Jazz e curata da Luca d’Agostino.