L'elogio dell'originalità, "punti e... spunti di vista" all'ArtTime
Prosegue con entusiasmo la ripartenza di ARTtime. Giovedì 10 giugno 2021 alle ore 9:00 apre i battenti la collettiva “Punti e... spunti di vista”, sempre all'insegna della più totale sicurezza, seguendo tre semplici regole: mascherina obbligatoria, massimo 5 persone presenti all’interno contemporaneamente (ovviamente mantenendo la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro), soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani a disposizione dei visitatori.
La nuova mostra “Punti e... spunti di vista” - dal respiro internazionale - porrà a confronto opere molto diverse l'una dall'altra, segno tangibile di prospettive insolite, stimolanti ed interessanti da parte delle artiste e degli artisti che le hanno create. Sarà una mostra-sfida incentrata sull'originale unicità, a 360 gradi.
Rimarrà aperta e visitabile fino a mercoledì 23 giugno.
Sabato 12 giugno alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage, momento conviviale che si svolgerà in totale sicurezza all'insegna della volontà di tornare pian piano alla normalità.
Espongono: Pierangelo Arbosti, Mara Catto, Massimo Maria Malipiero, Torsten Paul, Reveylant, Andy Steinbauer e Laura Zani.
Pierangelo Arbosti nasce a Ghedi (BS), dove tuttora risiede. Dopo il diploma si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, e termina gli studi laureandosi con il professor Raffaele De Grada. Durante il periodo accademico ha modo di frequentare l’ambiente artistico milanese: gallerie, musei, ritrovi e salotti culturali. Nell’ambito dell’Accademia di Brera fonda con altri artisti il gruppo “Realtà a confronto”, diretto da Domenico Purificato, Raffaele De Grada e Giovanni Repossi. Arbosti ha esposto con successo in Italia e all'estero. Negli ultimi anni l’artista, pur partecipando a numerose collettive, trascorre parte del suo tempo in una personale riflessione, che lo porta a rivedere e a riesaminare i contenuti dell’arte che più rispecchiano il suo animo e la sua sfera vitale.
Autodidatta, Mara Catto sin dalla giovane età nutre una grande passione per la pittura. Negli ultimi anni, dall'approccio alle scienze olistiche e alle bio-energie, nasce la sua passione per tutto ciò che in questo grande universo "vive e vibra", nonché del profondo significato celato ai nostri occhi e racchiuso silenziosamente nei simboli quale scienza dei rapporti tra l'umano e il divino. Dipingere, quale atto magico per dar voce e/o sottolineare un'emozione che vuole emergere per essere ascoltata. Dipingere, un'arte che le consente di sciogliere i blocchi, i conflitti e curare le ferite emozionali in un atto terapeutico che coinvolge l'occhio e la mano. Le opere di Mara Catto sono autentici messaggi per l'anima, espressioni energetiche da sentire con il cuore e l'intuizione.
Massimo Maria Malipiero preferisce affacciarsi allo studio pittorico degli antichi maestri del '500 lavorando presso lo studio del Maestro Claudio Borsato di Padova. Verso la metà degli anni '80 studia col Maestro norvegese Truls Dahl, erede della tradizione pittorica nordica del ritratto e del paesaggismo, che diverranno per alcuni anni i temi fondamentali delle sue opere. Negli ultimi anni ha seguito il corso di illustrazione per l'infanzia dell'artista ungherese Sarolta Szulyovszky e come risultato illustra poi le copertine di alcuni libri pubblicati anche all'estero. Attualmente sta perfezionando le tecniche dell'incisione con il Maestro di fama internazionale Corrado Albicocco a Udine. L'arte di Malipiero è un originalissimo compendio di realtà e fantasia.
L'artista Torsten Paul ha dedicato un ciclo di opere al tema della barca. L'uomo occidentale di solito va sul ponte rilassato, con il desiderio di qualcosa di nuovo. Altri vedono in un viaggio per mare l'unica possibilità di sfuggire alla morte. La barca come simbolo di partenza, di viaggio e quindi come metafora della vita. Partire in barca ispira speranza e associa il cambiamento. Questo è ciò che rende la serie “Barche” così speciale. Da un lato l'artigianato, il sapiente senso di partecipazione, che, come in ogni forma di pittura, crea una distanza da ciò che è l'oggetto della rappresentazione, in quanto permette a qualcosa – in questo caso le barche - di essere visto in qualcos'altro. La pittura, d'altra parte, è anche ciò che va oltre e ci permette di ricordare ciò che è stato quasi dimenticato.
Reveylant (Tarcisio Revelant) è nato a Magnano in Riviera (UD) e si è trasferito poi nella vicina Tarcento (UD) dove ha vissuto per diversi anni. Fin da giovane frequenta lo studio del Maestro Marino Rossi. Per ragioni professionali è andato a vivere a Malcontenta di Mira (VE) dove tuttora risiede. Dopo l'utilizzo di tecniche tradizionali come l'acquerello, la tempera, l'olio e l'acrilico, Reveylant è approdato alle terre naturali colorate provenienti da Paesi africani e mediorientali da utilizzare per uno stile ispirato al puntinismo/divisionismo, tecnica che tutt'ora segue. Dopo un particolareggiato disegno di base a matita, procede con un pennino depositando le terre colorate - sciolte in piccoli contenitori - addizionandole con la colla arabica, in innumerevoli puntini fino a formare l'immagine.
La carriera come ritrattista e pittrice di animali su commissione di Andy Steinbauer è iniziata nel 2008. Fino ad oggi crea arte personalizzata per i suoi clienti dalla Germania e da molti altri paesi europei nel proprio studio a Monaco di Baviera. Utilizzando grafite, carboncino, pastello e pittura acrilica o ad olio, l'artista trasforma le visioni dei committenti in un tipo di opera d'arte unica di alta qualità. Il suo studio si trova nella bellissimo capoluogo storico della Baviera, che fornisce l'ambiente perfetto per una mente creativa; le piace lasciarsi ispirare dalla natura nel Giardino Inglese o dalle Alpi Bavaresi appena fuori dalla giungla urbana, così come si gode la grande arte nei musei del Quartiere dei Musei o la classica architettura italiana introdotta a Monaco da re Ludovico I.
L'attrazione di Laura Zani per le arti figurative è maturata e si è evoluta lentamente nel tempo. Le immagini, unite alle emozioni evocate, si sono create un loro mondo nel suo immaginario. E questo mondo, infine, ha sentito il bisogno di vedere la luce, i personaggi di avere un volto. Ed è stato allora che l'artista ha ricominciato a dipingere e disegnare con passione. Ma l'universo della fantasia è capriccioso e non si accontenta di poco e, dal rivolo che era, è diventato un fiume in piena. Laura Zani definisce la sua arte “consolatoria”: dipinge volti sereni, la maggior parte delle volte bambini che fanno amicizia con piccoli animali, immersi in atmosfere assolate. Li guarda che sbirciano dalle tele e un po' li invidia, perché il mondo che essi abitano è sempre sovrastato da un cielo sereno.
La mostra sarà visitabile fino al 23 giugno presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19.
Ricordando ancora le regole in principio menzionate: mascherina obbligatoria, massimo 5 visitatori presenti contemporaneamente all’interno, soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani a disposizione dei visitatori. Ingresso libero.