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Tina Modotti, la sua vita in scena su Rai Storia

"Italiani", il programma di Rai Cultura, dedicherà una puntata speciale, martedì 21 febbraio alle 21.10, alla celebre friulana. L'introduzione sarà di Paolo Mieli. Questa sera, invece, al "Ridottino" del Teatro Miela appuntamento con l'applauditissimo spettacolo "Tina Modotti, gli occhi e le mani" con Nicoletta Oscuro e Matteo Sgobino

Il suo nome era Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini. Ma per tutti è, semplicemente, Tina Modotti. Martedì 21 febbraio alle 21.10 su Rai Storia andrà in onda “Tina Modotti. Una vita in scena” di Brigida Gullo, con la regia di Federico Cataldi e con un’introduzione di Paolo Mieli

Tina Modotti 2-2TINA: Attrice, fotografa, rivoluzionaria, comunista perseguitata, musa di grandi artisti come Neruda e Alberti, modella di Rivera e Siqueiros, figura leggendaria, donna bellissima, dai molti nomi e dalle molte vite, Tina Modotti ebbe una grande vera passione, la fotografia, prima messa a servizio degli ideali sociali e poi sacrificata per la lotta politica. Donna dall’esistenza disordinata, tumultuosa e movimentata, indubbia resta la sua vera passione, la fotografia ed innegabile è il fascino dei suoi sofisticati scatti, composizioni astratte, nature morte, fiori, volti di operai, donne lavoratrici, che ancora oggi sorprendono per il talento tecnico e per la sorprendente modernità.

Questa sera, martedì 20 febbraio alle 21.00, andrà inoltre in scena al "Ridottino" del Teatro Miela, l'applauditissimo spettacolo "Tina Modotti, gli occhi e le mani", breve viaggio per due voci ispirato alla vita della friulana, scritto da Alberto Prelli con Nicoletta OscuroMatteo Sgobino alla chitarra.

Un flusso di parole e musica per scivolare tra le pieghe di una potente umanità. Lo spettacolo ripercorre le vicissitudini di Tina, dall’infanzia udinese fino alla morte in Messico, attraverso le emozioni e la fierezza, gli abbandoni e le incertezze, gli slanci febbrili e le delusioni di una vita vissuta senza sconti. Un viaggio intimo dove le parole, il canto e la musica, legata ai suoi luoghi e alle sue geografie, si fondono per ridisegnare un emotivo ritratto di donna. Una Tina Modotti inedita in un continuum narrativo e musicale delicato e struggente.

TINA MODOTTI GLI OCCHI E LE MANI, AL MIELA DI TRIESTE-2

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