Giovani protagonisti del futuro, se ne parla in un incontro con Orus Community
«Non parliamo dei giovani, facciamo parlare i giovani e ascoltiamoli per raccogliere il meglio delle loro esperienze e ridisegnare il futuro della nostra regione». Nasce da questo appello l'appuntamento organizzato da Orus Community per sabato 14 maggio alle 10.30 al Lino’s coworking di Udine.
Cosa devono aspettarsi i giovani da questo momento storico? Come devono affrontare il passaggio nel nuovo mondo del post pandemia? «Attendere il cambiamento – raccontano gli organizzatori – e assorbirlo o contribuire attivamente al suo disegno, partecipare, creare, metterci cuore e cervello! Cambiamenti radicali obbligano al ridisegno degli obiettivi di formazione e di occupazione, un approccio al quotidiano da rivedere come singoli individui e come condivisione della collettività, del fare insieme».
Chi è Orus Community
Orus Community nasce da un gruppo di persone con esperienze amministrative e politiche e vuole riprendere un approccio alle tematiche che possa contenere competenza e il giusto grado di approfondimento in modo che si possano costruire letture adeguate alle esigenze di questo tempo di transizione e che si possano costruire visioni sul futuro da mettere a terra sui territori in maniera efficace e capace di dare risposte alle esigenze reali delle persone.
«I politici e gli amministratori pubblici locali – continuano dall'associazione –, spesso seguono la quotidianità e lavorano sempre in emergenza tralasciando la necessità di fare strategie e pianificare lo sviluppo delle comunità e dei territori, a livelli più alti poi si seguono prevalentemente i sondaggi e i temi del momento che piacciono all’opinione pubblica. Così facendo l’azione concreta politico/amministrativa è spesso superata dalle reali necessità dei cittadini e soprattutto nei piccoli Comuni, in particolare in alcune zone rurali della nostra regione, lo scenario che si presenterà nei prossimi anni non risulta piacevole. Tematiche come la scuola, la sanità, il lavoro e la tutela ambientale sono in un momento di transizione e necessitano di un ridisegno degli obiettivi che può essere solo affidato a chi possiede competenza e visione, in primis alle nuove generazioni che hanno la sensibilità giusta per leggere la situazione attuale e gli sviluppi possibili. L’importante è affrontare questa fase di petto, non lasciarsi trascinare nell’accettazione degli eventi ma diventare protagonisti del cambiamento».