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Antichi e fiabeschi sentieri riportati alla luce dai residenti di un piccolo paese

A Topolò verranno inaugurati sentieri che portano a luoghi poco conosciuti e di grande fascino, come le cascate del nuovo e del vecchio mulino, la grotta dove leggenda vuole riposi il mitico re Matiaž, le pozze delle altrettanto mitiche krivapéte, i segni di più confini nella romantica gola di Javorsca e l'antico sentiero delle rogazioni

Riaprire sentieri di montagna, oggi, è come andare controcorrente. Significativo è, dunque, il progetto Živa Pot (Sentiero vivo) che inaugura, sabato 30 ottobre alle ore 10.00, ben 5 antichi percorsi, che circondano il paese di Topolò, in comune di Grimacco. D'altronde questa piccola frazione ci ha abituati e abituate, negli anni, ad essere sempre un fulcro sociale e culturale controcorrente, non solo per il panorama regionale.

I sentieri

I sentieri che verranno inaugurati, sono stati riaperti o rifiniti in questi mesi dall'associazione Topolò-Topoluove grazie ad un finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e muniti di segnaletica. Sono sentieri che portano a luoghi poco conosciuti e di grande fascino, come le cascate del nuovo e del vecchio mulino, la grotta dove leggenda vuole riposi il mitico re Matiaž, le pozze delle altrettanto mitiche krivapéte, i segni di più confini nella romantica gola di Javorsca e l'antico sentiero delle rogazioni. 

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I sentieri che circondano il paese, hanno una storia che affonda nei secoli. Quelli oggi percorribili, sono solo una minima parte dell'antico reticolo e portano una novità mai verificatasi prima rispetto a un passato recente: sono sentieri nel bosco. Dove oggi vediamo alberi, cioè ovunque, dobbiamo immaginare, e non è facile, pascoli, prati, tratturi, percorsi visibili ad occhio nudo, dall’alto e dal basso, alcuni lastricati, quasi sempre muniti di gradini in pietra e aventi quale margine un sistema di muretti a secco che trasformava il panorama in uno spettacolare paesaggio terrazzato. 

Se qualcosa si è conservato, e si può oggi riproporre, è grazie ai pochi residenti che negli ultimi decenni hanno permesso, con il loro lavoro disinteressato, che non tutto venisse soffocato dal bosco, rendendo più agevole alle nuove leve il lavoro odierno. Fondamentale è stata anche la loro memoria e i racconti legati ai vissuti e ad antiche narrazioni, parte delle quali sono riportate nel dépliant trilingue, con mappa, che si può ricevere presso Izba, il locale recentemente aperto a Topolò.

Escursione

Durante l'escursione, che prenderà avvio dopo l'inaugurazione, alle ore 10.00, dalla piazza sottostante la chiesa, si potranno apprezzare le note del fisarmonicista friulano Paolo Forte, della cantautrice slovena Nika Solce e una audio-installazione, beneaugurante, dell'udinese Antonio Della Marina.

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