Passeggiata delle chiesette votive nel bosco
Un percorso ad anello immersi nella natura. ACirca dodici chilometri, attraverso piccoli paesi dove sono ancora vive le tradizione agricole. Cinque antichi luoghi di culto posti in posizioni remote e di grande suggestione e spiritualità. Si tratta di un tratto del cammino delle 44 chiesette votive delle Valli del Natisone, un patrimonio che testimonia l’unicità di queste terre e il loro legame speciale con le culture slave e germaniche.
La partenza è da Biacis, frazione di Pulfero nota per le sue originali fontane secolari. Si raggiunge in auto facilmente seguendo la strada che sale da Vernasso di San Pietro al Natisone. La prima tappa è la chiesa cinquecentesca di San Giacomo e Sant’Anna, che si trova accanto ai ruderi dell’antichissimo castello di Ahrensperg ora in fase di restauro. Qui è custodita la “lastra di Biacis”, simbolo della “banca” ovvero del potere amministrativo e giudiziario delle terre della Slavia friulana. Da qui verrà raggiunto attraverso un sentiero nel bosco la chiesetta di Santo Spirito, posta nel punto più alto della nostra escursione, in una radura dove sorge anche un cippo a ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale.
La discesa porterà, dopo aver attraversato i bellissimi prati in quota di Naskar con vista sulla pianura, a toccare i borghi di Cedermaz, Cocianzi, Pegliano e Floram con la chiesa di San Nicolò, ricostruita a fine Ottocento con le antiche pietre della precedente. Imboccando un sentiero nel bosco, arriveremo direttamente alla successiva chiesetta, un gioiello sorprendente per i curiosi affreschi: San Donato, immersa in un bucolico contesto fuori dal paese di Lasiz. E attraverso un altro percorso nel bosco alberi, si scenderà infine a Tarcetta e poi a Biacis.