Giornata della Memoria 2019, il programma degli eventi a Udine
La città di Udine organizza diversi eventi e manifestazioni culturali in occasione della Giornata della Memoria 2019.
Il programma
Da venerdì 18 gennaio a domenica 17 febbraio (Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo in via Savorgnana 12) si terrà la mostra dal titolo “Aurelio e Melania Mistruzzi, giusti tra le nazioni”. L’esposizione è dedicata allo scultore Aurelio Mistruzzi e alla moglie Melania Yaiteles compresi tra i giusti delle nazioni nel museo Yad Vashem di Gerusalemme per aver aiutato gli ebrei perseguitati a Roma. Si racconta la vita privata e il coraggio civile dei Mistruzzi affiancando alle foto di famiglia alcune delle opere realizzate dall’artista. La mostra è organizzata dai Civici Musei di Udine in collaborazione con il Liceo Artistico G. Sello di Udine e curata da Gabriella Bucco e Silvia Bianco. L’inaugurazione avrà luogo sabato 19 alle 17:30. Gli orari saranno i seguenti: il venerdì dalle 14.30 alle 17.30 e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Saranno effettuate aperture straordinarie per gruppi e scolaresche su prenotazione e l'ingresso è libero.
Domenica 20 gennaio (cinema Visionario) alle ore 20.30 sarà proiettato il film dal titolo “1938 quando scoprimmo di non essere più italiani” di Pietro Suber (italia, 2018). Il film documentario ricostruisce le vicende che portano dalle leggi antiebraiche alla deportazione degli ebrei italiani (1943-1945) attraverso cinque storie raccontate in gran parte dai diretti protagonisti. Una delle vicende raccontate è quella di Lea Polgar, ebrea fiumana, che, assieme a Pietro Suber, sarà l’eccezionale ospite della serata. L’evento è curato dal Centro Espressioni Cinematografiche. Evento a pagamento. Lunedì 21 gennaio, sempre al cinema Visionario, alle ore 10.15 lo stesso film sarà proiettato per le scuole.
Giovedì 24 gennaio, in Sala Ajace a Palazzo D’Aronco, alle ore 17.30 si terrà la conferenza “Italia fascista e Germania nazista. Politiche, razzismo, linguaggio e società a confronto” durante la quale verrà fatta un’analisi sull’uso del razzismo e della violenza come strumento di potere. La relatrice sarà Antonella Tiburzi, storica e docente presso Libera Università di Bolzano.
Venerdì 25 gennaio (Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, in sala Valle, in via Savorgnana 12) alle ore 17:00 si svolgerà l’incontro intitolato “Ebrei di Fiume in transito a Udine per Auschwitz”. Il relatore, Elio Varutti, racconterà delle molte persone di buona volontà che cercarono di dare sostegno ai deportati nei vagoni merci tedeschi che, diretti in Germania, sostavano a Udine. Alcuni davano acqua e un po’ di cibo ai prigionieri, altri raccoglievano i foglietti di carta con i loro dati da inviare ai parenti.
Martedì 29 gennaio alle ore 20:30 (Parrocchia di San Pio X, nella Sala del Giubileo in via A. Mistruzzi 1) avrà luogo la relazione “Le leggi razziali italiane del 1938” nella quale interverranno Tiziana Menotti su “Il ghetto ebraico di Varsavia” ed Elio Varutti su “Ebrei iugoslavi salvati dall’esercito italiano al campo di concentramento di Arbe, Dalmazia”.
Venerdì 1 febbraio, sempre alle Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo in Sala Valle, alle ore 17.00 si terrà l’incontro “Elio Morpurgo, ebrei di Udine deportati”. Il relatore, Valerio Marchi, racconterà di Elio Morpurgo, l’ebreo udinese più noto e illustre, arrestato dai nazisti presso l’ospedale civile di Udine il 26 marzo 1944. Pochi giorni appresso, fu caricato su un convoglio per Auschwitz. Morì durante il trasporto. Recenti ricerche hanno permesso di scoprire il percorso e la destinazione.
Sempre presso le Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, in Sala Valle, venerdì 8 febbraio alle ore 17.00 si terrà l’incontro dal titolo “Pio Paschini, Giuseppe Vale e la famiglia Mistruzzi: memorie di un’amicizia nella corrispondenza epistolare” in cui la relatrice Michela Giorgiutti presenterà la famiglia Mistruzzi attraverso la fitta corrispondenza tra Aurelio Mistruzzi, Pio Paschini e Giuseppe Vale. Dalle cartoline e dalle lettere emergono particolari sulla vita privata e curiosità sul noto scultore.
Domenica 10 febbraio, in Casa Cavazzini, alle ore 11.00, nell’ambito del festival “Viktor Ullmann” si terrà il concerto per clarinetto e pianoforte “Musiche di compositori ebrei della shoa”, a cura dell’Associazione “Musica Libera”.
Sabato 23 febbraio, al cinema Visionario, alle ore 11.00 sarà proiettato il film per le scuole “1938 vitaamara” di Sabrina Benussi (italia, 2018). Il film nasce da un progetto di alternanza scuola-lavoro al Liceo Petrarca di Trieste in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste e con il Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”, in occasione degli ottanta anni delle leggi razziali annunciate da Mussolini proprio a Trieste il 18 settembre 1938. Gli studenti e le studentesse hanno svolto attività di ricerca in archivi privati e pubblici con l’aiuto di storici e intervistando testimoni le cui vicende ebbero inizio proprio con l’espulsione dal liceo ginnasio da loro frequentato fino al 1938. Il film offre uno spaccato vivido ed intenso della vita di questi uomini e queste donne, diventata tristemente “amara”, come recita il titolo, dopo la promulgazione delle leggi razziali. Alla proiezione sarà presente la regista Sabrina Benussi. L’evento è a cura del Centro Espressioni Cinematografiche. Per informazioni e prenotazione biglietti: giulia@cecudine.org - tel. 0432 299545.
Da venerdì 22 febbraio a domenica 31 marzo (Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, al 2° piano nobile) sarà visitabile la mostra intitolata “Schedati, perseguitati, sterminati” a cura della Società Tedesca della Psichiatria, Psicoterapia e Psicosomatica (dgppn), con la sezione aggiuntiva dal titolo “Malati, manicomi e psichiatri in italia. Dal ventennio fascista alla seconda guerra mondiale”. Dopo più di settant’anni le società psichiatriche italiane e tedesche presentano un contributo volto al riconoscimento delle persone con disabilità psichiatrica e fisica come vittime della persecuzione del nazionalsocialismo e del fascismo e alla conoscenza delle storie delle persone e delle responsabilità della psichiatria e della medicina per i crimini commessi. La sezione aggiuntiva è a cura della Società Italiana della Psichiatria (sip). L’adattamento italiano a cura di Netforpp Europa. Per informazioni: info@doveciportate.com. La mostra sarà inaugurata venerdì 22 alle ore 18.00 e sarà visitabile con i seguenti orari: il venerdì dalle 14.30 alle 17.30 e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Saranno possibili aperture straordinarie per gruppi e scolaresche su prenotazione (non più di 30 persone). Le prenotazioni vanno effettuare scrivendo a info@doveciportate.com o chiamando il 345221557. La mostra è a cura della Cooperativa Guarnerio con il patrocinio della Regione FVG del Dsm, dell’Asuiud e dell’Anpi. Ingresso libero.
Sabato 23 febbraio, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, alle ore 10.00 si terrà il convengo dal titolo “Una storia che ci appartiene… come l’ombra alla luce”. Chiara Volpato, Michael Von Cranach e altri terranno relazioni e testimonianze sui temi della storia della psichiatria nazionalsocialista e fascista, delle strategie di disumanizzazione, della memoria e delle esperienze di trasformazione e resistenze nel passato e presente. L’evento è a cura della Cooperativa Guarnerio con il patrocinio della Regione FVG, del Dsm, dell’Asuiud e dell’Anpi.